La storia di Abushe, il bambino etiope dai bellissimi e (rari) occhi azzurri
Un bambino dalla pelle nera e gli occhi, bellissimi, azzurri. Potremmo così descrivere Abushe, un bambino di Jinka, un centro abitato che si trova nel sud dell’Etiopia. Un bambino africano, con la pelle nera, nato però con occhi di un colore estremamente raro. Occhi bellissimi che hanno di fatto reso “famoso” Abushe oltre i confini dell’Etiopia. È impossibile guardare una sua foto e non restare catturati dallo sguardo di questo ragazzino. Quel colore degli occhi, però, probabilmente non rende felice Abushe, che da quando è nato ha dovuto “affrontare” la sua particolarità. Il bambino etiope è nato con una condizione nota come sindrome di Waardenburg, caratterizzata da sordità congenita e che causa anomalie nella pigmentazione degli occhi, dei capelli e della cute. Si tratta di una condizione molto rara che colpisce circa una persona su 40mila.
Quando i genitori di Abushe hanno visto per la prima volta i suoi occhi sono rimasti scioccati: temevano che il figlio fosse cieco ed essendo estremamente poveri non potevano permettersi delle cure. Poi però col tempo hanno definito la sua rara condizione un "dono di Dio". Ma intanto il bambino ha dovuto affrontare anche i coetanei a scuola, che spesso lo hanno preso in giro per i suoi “occhi di plastica”.
La vita di Abushe, finora, non è stata semplice. Nato in una famiglia poverissima, il bambino ha vissuto con i nonni in una piccola capanna di legno. Riusciva ad andare a scuola e aveva sempre qualcosa da mangiare, ma un giorno del 2016 in quella casa è scoppiato un incendio. Lui e la nonna sono riusciti a scappare in tempo, anche se il bambino ha riportato una profonda ustione sulla fronte e le fiamme hanno distrutto quei pochi beni che la sua famiglia possedeva, compresi i libri per andare a scuola. Abushe ha salvato però dal fuoco qualcosa di estremamente prezioso per lui. Ovvero un pallone da calcio rosso. Abushe è infatti un appassionato di calcio, tifoso del Barcellona, che spera di diventare un giorno forte come il suo idolo, Lionel Messi, e poter provvedere alla sua famiglia. E ogni volta che può gioca con quel suo pallone rosso.