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La storia dell’ente di beneficenza che ha distribuito (per errore) caramelle alla metanfetamina

È accaduto in Nuova Zelanda. Dai test è emerso che ogni caramella, donata da un anonimo, conteneva una dose potenzialmente letale di droga. Al momento quattro persone, tra cui due bambini, hanno richiesto cure mediche.
A cura di Susanna Picone
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C’è una notizia che da qualche giorno rimbalza su diversi media stranieri. Riguarda un ente di beneficenza che si occupa di senzatetto ad Auckland, in Nuova Zelanda, che – sembrerebbe inconsapevolmente – ha distribuito nei suoi pacchi alimentari delle caramelle contenenti dosi potenzialmente letali di metanfetamina.

Secondo la Cnn, fino a 400 persone potrebbero aver ricevuto i pacchi che contenevano anche i particolari dolcetti (che a quanto ricostruito erano stati donati da un cittadino anonimo). “Avevano un gusto…divertente”, ha commentato una delle persone che ha assaggiato una di quelle caramelle.

Sul caso è stata aperta una indagine: se ne sta occupando la polizia locale che ha dichiarato di aver recuperato per il momento 29 compresse di metanfetamine camuffate da caramelle all'ananas che erano state distribuite al pubblico.

Le autorità sono al lavoro per tentare di rintracciare tutta la droga. Per ora si ha notizia di quattro persone – due bambini, un adolescente e un operatore di beneficenza – che hanno ricevuto cure mediche dopo aver assaggiato le particolari caramelle. Nessuno di loro sarebbe in gravi condizioni.

Secondo la New Zealand Drug Foundation, organizzazione per il controllo e la politica antidroga che per prima ha testato le caramelle distribuite per errore, la quantità di metanfetamina contenuta in ogni caramella era fino a 300 volte superiore al livello che una persona assumerebbe normalmente e poteva essere letale.

Birks Ang, portavoce della fondazione, ha detto anche che le caramelle avevano un valore di mercato elevato di 1.000 dollari neozelandesi (608 dollari circa) ciascuno, e questo suggerisce che la donazione da parte di un ignoto sia stata accidentale e non un attacco deliberato.

L'ente benefico ha chiesto a chiunque abbia ricevuto i dolcetti incriminati di contattarli immediatamente: “È fondamentale che le persone siano a conoscenza di quanto sta succedendo”, ha dichiarato l’ispettore Glenn Baldwin alla Bbc.

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