La storia della spia sovietica a Buckingham Palace: scoperta ma non denunciata alla Regina Elisabetta
Nel Palazzo reale britannico di Buckingham Palace vi era una spia sovietica scoperta dai servizi segreti inglesi ma tenuta al suo posto per dieci anni senza avvertire la Regina Elisabetta. L'incredibile storia arriva dai documenti desecretati e resi pubblici dal MI5, l'ente per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito.
I documenti pubblicati di recente, infatti, dimostrano che Elisabetta II non è stata informata ufficialmente del fatto che uno dei suoi più importanti uomini di corte aveva confessato di essere una spia sovietica. Si tratta dello storico dell'arte Anthony Blunt che aveva il ruolo di curatore dei dipinti del palazzo reale britannico.
L'uomo, nominato dal padre della Regina, re Giorgio VI, venne smascherato nel 1964 quando ammise di essere stato un agente sovietico fin dagli anni '30. Stranamente l'intelligence decise di non prendere provvedimenti pubblici e di lasciarlo al suo posto al palazzo tenendo allo scuro anche la Sovrana.
La defunta regina venne a conoscenza dei fatti ufficialmente solo quasi dieci anni dopo, negli anni '70, quando Blunt andò in pensione. Secondo i documenti declassificati e rilasciati agli Archivi nazionali, la sua reazione però non fu di stupore ma prese la cosa "con molta calma e senza sorprese" tanto da far ipotizzare che qualcuno l'avesse avvertita prima.
De resto i sospetti su Blunt risalivano già al 1951 quando i suoi colleghi Guy Burgess e Donald Maclean fuggirono in Unione Sovietica. Lui era un caro amico di Burgess e fu interrogato 11 volte dal Servizio di Sicurezza, ma negò sempre. Solo quando, nell'aprile del 1964, il MI5 gli promise l'immunità da ogni accusa, l'uomo confessò di essere stato un spia e di aver fatto parte del cosiddetto gruppo di spie dei Cambridge Five.
Secondo i documenti, pochi al di fuori dell'MI5 vennero informati di questa confessione tra cui il ministro dell'Interno e il suo più alto funzionario statale ma non la Regina. Il passato di Blunt fu poi svelato pubblicamente solo dal Primo Ministro Margaret Thatcher in una dichiarazione alla Camera dei Comuni nel 1979. L'uomo Morì nel 1983 all'età di 75 anni, dopo essere stato privato del suo titolo di Sir.