La storia della 19enne indiana Bilkis Bano, le uccidono 14 parenti e la violentano
Aggredita da un gang mentre si spostava con la famiglia a bordo di un camion, picchiata, violentata brutalmente e lasciata esanime, ma una volta ripreso conoscenza ha dovuto scoprire un'altra atrocità: la sua intera famiglia composta da 14 persone tra cui due suoi bimbi era stata completamente sterminata. È la terribile storia di Bilkis Bano, una donna indiana all'epoca di fatti solo 19enne e incinta. Oggi a distanza di 15 anni da quel massacro ha potuto finalmente ottenere giustizia da un tribunale di New Delhi che ha condannato complessivamente 18 persone tra esecutori dell'attacco e persone tra le autorità che hanno coperto le prove in tutti questi anni.
L'episodio di brutale violenza risale infatti al 2002 quando una banda assaltò il camion su cui viaggiava la 19enne nello stato del Gujarat, uccidendo tutti i familiari inclusi due suoi bambini e lasciando la donna quasi morta. Nelle scorse ore un tribunale indiano ha condannato per l'episodio undici persone accusate di aver partecipato attivamente all'assalto e altre sette persone per interferenze nelle indagini tra cui alcuni funzionari di polizia che avrebbero cercato di falsificare le prove.
"Mi sono ritrovata nuda e in stato confusionale. Mi sono guardata intorno e ho visto che in giro vi erano solo i corpi morti dei miei famigliari, ci sono voluti diversi minuti per rendermi conto di quello che era successo e ho capito che ero rimasta sola", ha raccontato la donna che è solo una delle migliaia di vittime stuprate durante la violenza tribale nel paese. Per anni la giovane ha cercato di denunciare l'accaduto trovando spesso solo porte chiuse e reticenza ma infine alcuni ani fa è arrivata l'azione giudiziaria decisiva che ha incastrato i suoi aguzzini.