La spiaggia di Awaroa, paradiso neozelandese, salvata dai cittadini grazie al crowdfunding
La spiaggia di Awaroa, in Nuova Zelanda, paradiso situato all'estremo Nord della South Island, l'isola più grande dell'arcipelago neozelandese affacciato sull'Oceano Pacifico, è salva. È salva grazie ai cittadini, che hanno deciso di acquistarla per evitare di farla finire in mano a un privato. Ci sono riusciti grazie a un crowdfunding. La spiaggia neozelandese era privata da quasi un decennio: uomo d'affari locale, Michael Spackman, l’aveva acquistata per due milioni di dollari nel 2008 e da allora era rimasta chiusa al pubblico. Ma poi il magnate neozelandese a causa di un prestito di sei milioni di dollari mai onorato lo scorso febbraio è stato costretto a mettere il suo angolo di paradiso privato sul mercato. A questo punto i cittadini hanno deciso di comprare la spiaggia per non farla finire nelle mani di un altro privato.
Oltre 40000 persone hanno dato il loro contributo per salvare la spiaggia – Così hanno lanciato una campagna affinché la spiaggia diventasse patrimonio dello Stato e una raccolta fonti per contribuire ai 350.000 dollari offerti dal governo. Il crowdfunding è stato un successo: oltre 40000 persone hanno dato il loro contribuito per contribuire all’acquisto di una spiaggia paradisiaca e farne un parco pubblico al sicuro da ogni possibile abuso dell’uomo. Così sono stati raccolti 1,7 milioni di dollari, una cifra sufficiente a superare l'offerta di un altro potenziale acquirente privato. Ora la spiaggia, in mano ai cittadini, sarà trasformata in parco protetto parte dell'Abel Tasman National Park. A gestirla sarà la comunità Maori.