La sorella sposa un cristiano, la uccide: “Sono stato costretto, gli amici mi insultavano”
Ha ammesso di aver ucciso la sorella in un ‘delitto d'onore' perché aveva sposato un uomo cristiano. Mubeen Rajhu, 24 enne di Lahore, in Pakistan, ha sparato alla testa della sorella Tasleem, 18 enne, dopo aver scoperto che la giovane, musulmana, aveva sfidato la famiglia sposando un cristiano. Rajhu ha poi rivelato di essere stato in qualche modo incitato allo scioccante gesto dai suoi colleghi di lavoro e dagli amici che avevano visto la ragazza in compagnia dell’uomo. “Le ho detto di giurarmi sul Corano che non era vero. Ho perso la faccia davanti a tutti” ha poi detto il 24enne alla polizia che lo ha arrestato. “Non potevo lasciare andare. Ho dovuto ucciderla. Non c'era altra scelta. Ho preso la pistola e le ho sparato alla testa, lei non ha gridato ed è morta” sono state le scioccanti dichiarazioni dell’uomo davanti agli agenti.
Ali Raza, uno dei colleghi dell’uomo, ha detto che le provocazioni nei confronti di Rajhu per la storia della sorella era andate avanti per mesi. “E’ arrivato a dirci: ‘se non la smettete mi ucciderò, basta’. Ma qualcuno in ufficio gli avrebbe detto: ‘forse è meglio se lo facessi con tua sorella’” ha detto Raza. Tuttavia, è lo stesso padre di Tasleem a puntare il dito contro la figlia. “La mia famiglia è distrutta. Tutto è distrutto solo a causa di questa ragazza vergognosa. Anche dopo la mia morte io sarà distrutto a causa sua”.