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La Silicon Valley Bank è fallita: assalto alle filiali per ritirare soldi. Mercati Ue chiudono in rosso

Le autorità della California hanno chiuso Silicon Valley Bank: investimenti sbagliati sui titoli di Stato Usa hanno creato un buco da 2 miliardi di dollari. Scene di disperazione tra i correntisti a New York e altre città USA. Timori anche in Europa, dove le Borse hanno chiuso in negativo.
A cura di Biagio Chiariello
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La Silicon Valley Bank (SVB) è stata chiusa dalle autorità della California. Lo afferma la Federal Deposit Insurance Corp, l'agenzia federale di assicurazione sui depositi, sottolineando che SVB è la prima banca assicurata dalla Fdic a fallire.

L'agenzia ha annunciato di avere costituito una nuova banca in cui far confluire tutti gli asset di Svb: la Deposit Insurance National Bank di Santa Clara.

Una notizia che ha gettato nel panico i correntisti di Svb: gli sportelli sono stati presi d'assalto nel tentativo di portare via i soldi dal conto. Nelle diciassette filiali americane della banca, specializzata nel finanziare le startup, c'è stato il caos, con scene di disperazione.

In quella di Manhattan, a New York, il direttore ha dovuto chiamare la polizia perché decine di persone, tra cui l'ex top manager di Lyft, Dor Levi, si erano presentati di mattina presto fuori dalla sede di Park Avenue per cercare di riavere i propri soldi.

La banca ha circa 209 miliardi di dollari in asset e 175,4 miliardi in depositi, ed era la sedicesima banca americana per dimensione patrimoniale. Ma a seguito di alcuni pessimi investimenti (soprattutto titoli di Stato Usa) ha registrato una perdita di circa 2 miliardi di dollari e si è quindi trovata a corto di liquidità. Ha provato a tirare il fiato con una emissione di azioni pari a 2,2 miliardi di dollari ma è stato un tentativo vano: gli investitori non hanno accettato.

Il fallimento della Silicon Valley Bank ha causato timori di contagio in Europa, con le Borse del Vecchio Continente che hanno chiuso  la settimana in forte calo.

L'indice bancario europeo che è sceso di oltre il 4% nel suo più grande calo giornaliero dall'inizio di giugno, dopo che il tentativo di Svb Financial Group di raccogliere capitali ha alimentato i timori sullo stato di salute del settore. Deutsche Bank (-7,4%), Hsbc (-4,6%), Banco Santander (-4,9%), UniCredit (-3,8%) e Bnp Paribas (-3,3%) sono state tra le peggiori performance. A Londra l'indice Ftse 100 perde l'1,68% a 7.747,30 punti, a Francoforte il Dax l'1,31% a 15.427,95 punti, a Parigi il Cac 40 cede l'1,3% a 7.220,67 punti e a Madrid l'Ibex l'1,46% a 9.285,43 punti. A Piazza Affari l'indice Ftse Mib lascia sul terreno l'1,55% a 27.281 punti.

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