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La security di Obama ci ricasca: uomo si finge parlamentare e sale sul palco del Presidente

Ancora polemiche negli Stati Uniti per gli errori del servizio di sicurezza del Presidente Usa. E qualcuno ricorda il caso del finto interprete ai funerali di Mandela.
A cura di Redazione
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Continuano le polemiche sul servizio di sicurezza che dovrebbe garantire l'integrità fisica del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Dopo le intrusioni alla Casa Bianca e dopo qualche "allarmismo" più o meno giustificato, questa volta alla security Usa è sfuggito un "impostore". Stando a quanto raccontato dalla stampa a stelle e strisce, infatti, la scorsa settimana, durante una cena della Congressional Black Caucus Foundation, un uomo, spacciandosi per il deputato democratico Donald Payne, è riuscito ad intrufolarsi dietro le quinte del palco dove di lì a poco avrebbe dovuto parlare il Presidente Obama. Solo la segnalazione di altri membri del Congresso, che ovviamente hanno capito che non si trattava del loro collega Payne, avrebbe permesso alla security di fermare l'intruso.

Una situazione, risolta senza alcuna conseguenza, che a molti commentatori ha ricordato quella che vide protagonista un "falso interprete della lingua dei segni" al funerale di Nelson Mandela. E che soprattutto ha riaperto il dibattito sulla sicurezza e sull'incolumità fisica del Presidente degli Stati Uniti.

Il "finto interprete" ai funerali di Nelson Mandela
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