La santona: “Sono impure, abbandonatele”. Sorelline muoiono di fame e di sete in un’auto
Qualche giorno due sorelline sono state trovate morte all’interno di un’auto nei pressi di Norwood, una cittadina di meno di cinquecento anime in Colorado. Secondo gli investigatori, le piccole erano decedute già da diverse settimane prima del loro ritrovamento. Per il duplice omicidio di Makayla Roberts e Hannah Marshall, di 10 e 8 anni, è stata accusata la loro madre, Nashika Bramble, ma soprattutto Madani Ceus, 37enne di Haiti, una sorta di santona che si fa chiamare "Yahweh" che agiva come "leader spirituale" presso una comunità della zona: avrebbe imposto alla genitrice di chiudere le figliolette senza cibo né acqua perché considerate “impure”. Altri tre altri adulti, facenti parte della comunità, devono affrontare accuse per “abusi infantili”. Makayla e Hannah hanno padri diversi, ma la polizia sostiene che gli uomini non sono coinvolti nell'indagine di omicidio.
Stando alle ricostruzioni, Frederick Blair, il proprietario dell'azienda agricola dove si è la comunità, ha incontrato i membri del gruppo, tra cui quattro bambini, e ha scelto di aderire alla "carovana" e li ha invitati a stabilirsi con le loro auto e le tende sui terreni di sua proprietà. Terreni che Blair utilizza per coltivare marijuana per uso medico. Stando al racconto dell’uomo, Madani Ceus avrebbe detto agli altri di chiamarla ‘Ama' o ‘Yahweh' e ha ordinato che le bimbe restassero in una macchina senza cibo né acqua perché "impure". L'uomo ha ammesso di essersi fatto in qualche modo plagiare dalla Ceus, tanto da non parlare con nessuno delle bambine. Solo diverso tempo dopo sarebbe in qualche modo rinsavito per poi avvisare le autorità. Le due sorelline sarebbero morte a giugno ma i loro corpi sono stati recuperati solo alla fine di settembre. Sempre secondo le dichiarazioni di Blair, proprio insieme a Yah, dopo aver scoperto la loro morte avrebbero deciso di coprire l'auto con un telo che è rimasto lì fino al ritrovamento.