La Russia schiera i missili Iskander ad alta precisione per colpire l’Ucraina
La temuta avanzata lampo della Russia in Ucraina non è avvenuta e anche la nuova offensiva nel Donbass sembra andare a rilento ma all'orizzonte sembra esserci una nuova strategia di Mosca che vuole puntare di più sui attacchi aerei dall'alto e attacchi a lungo raggio con missili prima di lanciare la fanteria e i carri armati. La prova è l'installazione di lanciamissili mobili Iskander-M a 60 chilometri dal confine ucraino, a est di Kharkiv ma anche nuove manovre in mare col il riposizionamento di sottomarini missilistici nel mar Nero che continuano a incrociare insieme a due dozzine di navi russe davanti alle coste ucraine. A renderlo noto sono state le stesse autorità di Kiev.
"Lanciatori Iskander-M sono stati schierati a 60 km dal confine con l'Ucraina"
"Le truppe russe non riescono ad avanzare nella regione di Kharkiv" spiegano dal comando generale delle forze armate ucraine, secondo cui l'esercito di Mosca ha intensificato l'offensiva nella regione di Kharkiv cercando di avanzare ma subendo perdite e dovendo quindi ritirarsi dalle zone occupate. Per questo "Il nemico ha aumentato il numero di truppe nella regione di Belgorod trasferendo e concentrando unità aggiuntive", hanno affermato ancora le forze armate ucraine nel loro aggiornamento quotidiano, aggiungendo: "Secondo le informazioni disponibili, i lanciatori Iskander-M sono stati schierati a 60 km dal confine con l'Ucraina".
Nel Mar Nero si muovono i sottomarini missilistici
Una nuova strategia che permetterebbe ai russi di colpire il nemico da distanza e addirittura dal proprio territorio prendendo di mira infrastrutture fondamentali per Kiev o convogli di rifornimento altrettanto essenziali per il fronte. Il complesso Iskander infatti è un'arma ad alta precisione che può colpire un obiettivo fino a 500 chilometri di distanza. La testata missilistica può distruggere quasi tutti i bersagli: posti di comando nemici, colonne di equipaggiamento e sistemi di difesa aerea. Gli Iskander hanno due tipi di missili: da crociera e balistici. Il primo vola a bassa quota, può aggirare ostacoli. Il secondo vola nella stratosfera, si muove lungo una chiara traiettoria e sferra un colpo improvviso. Kiev però teme attacchi missilistici russi anche dal mar Nero dove, secondo il comando operativo ucraino ‘Sud' citato da The Kyiv Independent, la mattina ucraina starebbe manovrando per una nuova fase di attacchi.