Guerra Ucraina, la Russia recluta mercenari sui social: “Cercano tutti, anche chi ha precedenti penali”
In Russia vengono usati i canali dei social media e i gruppi di messaggistica privati per reclutare una nuova brigata di mercenari per combattere in Ucraina: a rivelarlo è la Bbc che ha parlato con un mercenario e un ex combattente che è in stretto contatto con le più importanti organizzazioni mercenarie russe. L'uomo ha spiegato come funziona la campagna di reclutamento.
I gruppi creati su Telegram
L'uomo ha raccontato all'emittente britannica come molti veterani, che fanno parte dell'organizzazione segreta di Wagner, sarebbero stati contatti su Telegram. Il gruppo si chiamava "picnic in Ukraine" e faceva riferimento a come degustare il "Salo" e cioè un tipo di carne di maiale che viene tradizionalmente consumata in Ucraina. Il messaggio era indirizzato a "coloro che avevano precedenti penali, debiti, banditi dai gruppi mercenari o che non erano in possesso di un passaporto". Venivano inclusi anche coloro che erano nelle "aree occupate dalla Russia delle repubbliche di Luhansk e Donetsk e della Crimea".
Che cos'è il gruppo Wagner
Il gruppo Wagner sarebbe una organizzazione segreta con sede in Russia. Ufficialmente non esiste. Si pensa che però almeno fino a diecimila agenti ne abbiano fatto parte negli ultimi sette anni. L'uomo intervistato dalla Bbc ha raccontato che le reclute rispondono al comando di ufficiali del Gru, che altro non è che l'intelligence militare russa del ministero della Difesa. L'ex combattente ha poi raccontato che le nuove unità non usano più il nome "Wagner" poiché probabilmente il "marchio è contaminato" soprattutto dopo le accuse di aver violato i diritti umani e aver commesso crimini di guerra in Siria e Libia, ma che ne vengono utilizzati di nuovi come "The Hawks".
Il social network russo
Sulla base di quanto riporta la Bbc, le reclute sono addestrate alla base Wagner a Mol'kino che si trova nel sud della Russia ed è vicina a una base dell'esercito russo. Oltre a Telegram, sono state utilizzate altre piattaforme come il social media russo Vk. La piattaforma afferma di essere esperta di attività di sicurezza. Mosca ha sempre negato di utilizzare mercenari. Solo ieri, venerdì 11 marzo, il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha detto che 16mila combattenti del Medio Oriente – soprattutto Siria – si erano offerti per combattere insieme all'esercito russo. Una richiesta accettata dal presidente russo Vladimir Putin.