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Guerra in Ucraina

Usa accusano: “La Russia ha usato arma chimica vietata contro soldati ucraini”. Chasiv Yar carbonizzata

Secondo il Dipartimento di Stato Usa la Russia avrebbe usato contro i soldati ucraini la cloropicrina (nitrocloroformio), agente chimico vietato a livello internazionale. Mosca respinge le accuse, definendole “odiose e infondate”. Sanzionate tre società statali legate ai programmi di armi chimiche e biologiche. Carbonizzata la città di Chasiv Yar.
A cura di Ida Artiaco
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La Russia avrebbe usato contro le truppe ucraine, in più di una occasione, un'arma chimica vietata. Si tratta della cloropicrina (nitrocloroformio), scoperta nel 1848, liquido incolore mobile altamente tossico. È questa l'accusa che il Dipartimento di Stato Usa ha rivolto ieri a Mosca, la quale, in violazione della Convenzione sulle armi chimiche (CWC), avrebbe anche utilizzato gas lacrimogeni del tipo in dotazione alle squadre antisommossa come strumento di guerriglia.

La cloropicrina come agente soffocante è vietato dall’Organizzazione per la proibizioni delle armi chimiche ha sede a L’Aja. L’esercito tedesco l’ha usata contro le truppe alleate durante la Prima Guerra Mondiale, ma non è più autorizzata per uso militare. Secondo Kiev, le forze russe hanno utilizzato granate caricate con gas e almeno 500 soldati ucraini sono stati curati per l’esposizione a queste sostanze tossiche. Uno di loro sarebbe morto.

La Russia, dal canto suo, ha negato ogni coinvolgimento. Le accuse degli Stati Uniti secondo cui la Russia avrebbe usato armi chimiche in Ucraina sono "odiose e infondate", ha detto in una nota l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov, citato dall'agenzia di stampa Ria Novosti.

Tre società statali legate ai programmi di armi chimiche e biologiche sono state sanzionate. Oltre alle società di difesa russe e ad entità cinesi, queste sanzioni riguardano infatti anche diverse unità di ricerca e società coinvolte nei programmi russi di armi chimiche e biologiche. Si ricordi che le sanzioni congelano i beni statunitensi appartenenti alle società e vietano ai cittadini americani di fare affari con loro.

"Il continuo disprezzo della Russia per i suoi obblighi ai sensi della Convenzione per l'interdizione delle armi chimiche (Ciac) è coerente con le operazioni di avvelenamento di Alexei Navalny, Sergei e Loulia Skripal con agenti nervini di tipo Novichok", ha precisato i Dipartimento di Stato, che ha precisato che "l'uso di queste sostanze chimiche non è un incidente isolato ed è probabilmente motivato dal desiderio delle forze russe di sloggiare le forze ucraine dalle posizioni fortificate e compiere avanzamenti tattici sul campo di battaglia".

Non è la prima volta che gli Stati Uniti mettono in guardia la Russia sull'uso di armi chimiche in Ucraina. Già nel marzo del 2022, un mese dopo l’inizio dell’invasione, il presidente Joe Biden aveva affermato che la NATO avrebbe risposto se Mosca avesse utilizzato armi chimiche in Ucraina. Ancora lo scorso aprile in un vertice del G7, i ministri degli Esteri dei paesi membri hanno affermato in una dichiarazione congiunta che la Russia avrebbe subito "gravi conseguenze" per qualsiasi uso di armi chimiche, biologiche o nucleari.

Intano, proseguono i combattimenti. La città di Chasiv Yar, in Ucraina orientale, bombardata per mesi dalle forze russe, oggi appare completamente carbonizzata, come mostra un filmato ripreso da un drone e pubblicato dall'Associated Press, citata da Unian. Gli edifici sono carbonizzati, solo la cupola dorata della chiesa è intatta, ma il resto è stato gravemente danneggiato. La cattura totale della città consentirebbe all'esercito del Cremlino "il controllo della collina da dove attaccare la spina dorsale della difesa ucraina". "La distruzione sottolinea la tattica della terra bruciata che la Russia ha utilizzato durante più di due anni di guerra", scrive Ap.

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