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“La Russia ha sospeso le forniture di gas alla Polonia”, arriva la conferma di Gazprom

Al momento fonti ufficiali non hanno ancora confermato. Ma è bastata la notizia diffusa dai media di uno stop delle forniture di gas dalla Russia alla Polonia per causare un’improvvisa accelerazione dei prezzi sui mercati europei.
A cura di Annalisa Girardi
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Aggiornamento: La principale società di gas polacca, PGNiG, ha fatto sapere di essere stata informata da Gazprom che a partire dalle 8 di domani tutte le consegne di il gas naturale saranno sospese. Gazprom, alle prime notizie di stop forniture, si era rifiutata di confermare la notizia, limitandosi a intimare alla Polonia di pagare il gas in rubli, come prevede la nuova procedura, entro oggi. PGNiG anticipa che chiederà il risarcimento dei danni per violazione del contratto

La Russia avrebbe sospeso le forniture di gas alla Polonia. Lo riporta il sito polacco Onet, ripreso dalla Tass, citando fonti governative e del settore energetico polacche. Mosca avrebbe interrotto le esportazioni verso Varsavia in base al contratto Yamal, siglato nel 1996, e una squadra di crisi sarebbe già operativa presso il ministero del Clima polacco per affrontare la situazione. Ufficialmente, segnala sempre il portale Onet, la sospensione non sarebbe segnalata, anche se la notifica è attesa entro un giorno: "I russi non hanno informato la parte polacca sui motivi dell'interruzione dei rifornimenti", scrive ancora il sito.

Dalla Russia, quindi, non sarebbe ancora arrivata alcuna comunicazione ufficiale. Da mesi la Polonia, invece, affermava, di voler tagliare la propria dipendenza energetica dalla Russia. Lo scorso settembre il commissario del governo polacco per le infrastrutture strategiche, Piotr Naimski, aveva detto che entro l'anno, in particolare per ottobre 2022, la Polonia non avrebbe più avuto bisogno del gas russo, che arriva appunto dal gasdotto Yamal. Non solo: da quella data avrebbe iniziato a ricevere gas attraverso il nuovo gasdotto baltico dal mare del Nord. "Il contratto russo scadrà il prossimo anno e noi non lo prolungheremo", aveva detto ormai circa sette mesi fa.

Secondo i dati degli operatori europei di trasporto del gas, da stamattina all'alba la Polonia non riceve più forniture dall'Est, e già alle 4 di stanotte il flusso alla stazione di misurazione di Kondratki era pari a zero. Nella notte del 24 aprile si era già verificata un'interruzione, ma le forniture erano poi riprese. È bastata la notizia diffusa dai media (anche Bloomberg, ad esempio, ha ripreso quanto riportato dai siti polacchi) per causare un'improvvisa accelerazione del prezzo del gas sui mercati europei. Il metano, ad esempio, è schizzato ai 107 euro al megawattora (+17% rispetto a ieri). Il prezzo del gas agli indici di Amsterdam si è invece assetato attorno a quota 100 euro: al Tft il prezzo del gas è salito del 6,64%, arrivando quindi a 99 euro per megawattora

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