La Russia ha preso il controllo della centrale di Chernobyl: cosa può succedere adesso
La Russia ha conquistato l’area di Chernobyl, teatro del drammatico incidente nucleare del 1986. Lo ha confermato nel pomeriggio di oggi il consigliere della presidenza ucraina Mykhailo Podoliak, ripreso dall'agenzia “Interfax Ucraina". Le forze russe hanno preso il controllo della centrale nucleare "dopo la feroce battaglia": "Il nostro controllo sul sito di Chernobyl è andato perso. Le condizioni dell’ex centrale nucleare di Chernobyl, degli impianti di confinamento e di stoccaggio delle scorie nucleari sono sconosciute", è quanto ha reso noto finora Podoliak. E ancora, ha aggiunto: "Conoscendo le abitudini dei russi, probabilmente stanno già preparando azioni provocatorie alla centrale nucleare di Chernobyl. O useranno i danni ricevuti durante l'attacco per incolpare l’Ucraina, o danneggeranno questa strutture, di gran lunga le più pericolose" in Europa.
Kiev aveva precedentemente riferito di combattimenti vicino al deposito di scorie nucleari del sito, sollevando il timore del pericolo di una fuga di radiazioni. Di quello che sta succedendo a Chernobyl ha parlato oggi anche il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, che aveva confermato gli scontri nella zona della centrale nucleare. "Le forze di occupazione russe stanno cercando di prendere il controllo dell'impianto di Chernobyl – aveva scritto su Twitter – i nostri difensori stanno dando la vita perché non si ripeta la tragedia del 1986. Questa è una dichiarazione di guerra contro tutta l’Europa".
Cosa può succedere adesso con la Russia che ha preso il controllo di Chernobyl? Si tratta sicuramente di una grave minaccia, come ha spiegato a LaPresse anche l'esperto di nucleare Maurizio Martellini, professore associato di Fisica all'università dell’Insubria. "Nella centrale nucleare di Chernobyl ci sono depositi a bassa emissione di radiazioni” – spiega Martellini – . Ma se ad essere danneggiato, ‘anche solo fessurato' fosse il ‘sarcofago' – la massiccia struttura in acciaio e cemento che copre il reattore nucleare numero 4 – "allora sarebbe un crimine contro l'umanità. Quelle scorie, anche a distanza di anni, emettono radiazioni altissime ed estremamente pericolose".