“La Russia brucia i corpi dei soldati per nascondere le morti”: l’Ucraina accusa Mosca di propaganda
La Russia starebbe cercando di nascondere la reale entità delle morti tra le truppe nazionali per il conflitto in Ucraina. Che la guerra non sia stata lampo come il presidente russo Putin avrebbe voluto è evidente ormai ai più. Le perdite registrate dalle truppe, però, sarebbero di gran lunga superiore al numero che il Paese è disposto a rendere pubblico. Il Cremlino, infatti, presenta l'operazione in Ucraina come una missione militare speciale che però non prevede attacchi ai civili e importanti dispiegamenti di armi e di truppe. Notizie che fuori dai confini russi sono state già smentite.
Adesso l'accusa nei confronti di Mosca è quella di cercare di insabbiare le morti anche nascondendo i corpi dei soldati caduti. Una pratica già adottata nel 2015, quando Putin ha incluso le morti dei militari in tempo di pace nell'elenco dei segreti di Stato subito dopo l'annessione della Crimea. In quel frangente dipinse l'annessione come un'operazione di polizia per "ristabilire l'ordine costituzionale". Lo stesso Decreto legittimato nel 2015 dalla Corte suprema russa sarebbe ora applicato sulle perdite riguardanti il conflitto armato in Ucraina. Lo scopo è quello di non infiammare ulteriormente le proteste di piazza contro la guerra: allo stesso fine serve anche la propaganda dei media nazionali che non parlano in nessun modo di invasione o conflitto armato.
E sul mancato recupero dei corpi dei soldati caduti si è espressa anche la Croce Rossa Internazionale. Un sistema, secondo le autorità ucraine, adottato per non dover contare le perdite nel bollettino ufficiale e mostrare così alla popolazione russa che ciò che sta accadendo a Kiev è una guerra a tutti gli effetti. Il presidente ucraino Zelensky ha accusato Putin di aver disposto l'ordine di bruciare i corpi dei caduti. Un dettaglio che ovviamente al momento non trova conferme e che Putin non ha commentato. Secondo i funzionari statunitensi, in Ucraina sono morti almeno 4.500 soldati russi. Per le autorità ucraine si tratta invece di 11.000 persone. La Russia ha diffuso solo un primo bollettino di circa 300 morti. Agli stessi militari in partenza, l'aggressione sarebbe stata presentata come "un'esercitazione".