La ricetta di Salvini: “Espellere decine di migliaia di persone dall’Italia”
Dopo le polemiche delle ultime ore, e mentre a Parigi si cerca di andare a fondo sulle dinamiche degli attentati (si è, ad esempio, appurato che il passaporto siriano attribuito a un attentatore era contraffatto), torna a parlare Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord, nel corso di una iniziativa pubblica a Montesilvano (in provincia di Pescara), attacca duramente il Governo e propone la sua “ricetta” per affrontare la situazione. “Va bene il tempo delle preghiere, del raccoglimento e della vicinanza, ma poi non è possibile affrontare questa situazione con cortei e bandierine”, spiega Salvini, aggiungendo: “Si tratta di espellere decine di migliaia di persone, di bloccare partenze e sbarchi, di controllare meglio i nostri confini”. Per Salvini non ci sono alternative alla strada dell’intervento militare “contro i tagliagole dell’Isis”, anche “con l’aiuto della Russia”.
E c’è anche spazio per un attacco diretto al Governo Renzi, che “con Alfano come ministro dell’Interno espone l’Italia a grossi pericoli”. I prossimi passi della Lega Nord, spiega Salvini, “andranno nella direzione della collaborazione sull’emergenza terrorismo, ma se si va avanti solo con le chiacchiere di Renzi noi non ci stiamo”.
Quanto alla linea molto prudente tenuta invece dalla sua alleata in Europa Marine Le Pen, Salvini è chiaro: “Ha fatto bene ad assumere la posizione che ha assunto, lì c’è un clima caldissimo, tra 15 giorni ci sono le elezioni regionali e ha mostrato un gesto di grande responsabilità”. La differenza con l’Italia, chiosa Salvini, “è che lì hanno un presidente del Consiglio che ha detto da subito espelliamo e controlliamo i confini, riuscendo poi a vivere un disastro ma con grande orgoglio e dignità. In Italia aspettiamo non si sa cosa e speriamo con Alfano che Dio ce la mandi buona”.
