La professoressa Sapio a Fanpage.it: “Cina ambigua sull’Ucraina, vuole sfruttare la Russia”
"Sulla guerra in corso in Ucraina la posizione della Cina è ambigua, perché ha accordi economici importanti con la Russia e anche grazie a questi vuole costruire un nuovo equilibrio mondiale". La professoressa Flora Sapio, docente di Storia e Istituzioni della Cina contemporanea all'Università "L'Orientale" di Napoli, spiega così ai microfoni di Fanpage.it la posizione di Pechino nel conflitto in corso a Kiev e dintorni.
La professoressa ricorda che "il governo cinese dall'inizio del conflitto ha detto che vuole favorire il dialogo" per arrivare a una soluzione diplomatica, ma ha anche sottolineato "come gli allargamenti successivi della Nato ad Est, a sua detta, abbiano contribuito allo scatenarsi del conflitto". Quindi esisterebbero sia dei punti di contatto che dei punti di differenza tra la posizione della Russia e quella di Pechino. In particolare la Repubblica popolare cinese ha sì usato il termine "operazione militare speciale" invece di guerra, ma ha anche "posto l'enfasi sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale degli Stati". Non è chiaro, invece, se Mosca abbia davvero chiesto aiuti militari al governo di Xi Jinping.
Quanto ai rapporti internazionali della Cina, ci troveremmo in una situazione "nuova", in cui il paese punta "a una grande rinascita". Secondo Sapio, infatti, "se osserviamo l'aspetto economico notiamo la necessità di integrare più strettamente l'iniziativa della nuova via della Seta, che coinvolge sia la Russia che l'Ucraina, come porte d'accesso agli scambi euroasiatici". Proprio in quest'ottica si leggono gli accordi degli ultimi anni tra Pechino e Mosca, con l'ultima dichiarazione sulle reciproche relazioni (il documento congiunto "per l'ingresso delle relazioni internazionali in una nuova era") firmata lo scorso 4 febbraio.
Ma ci sono rapporti economici stretti anche con Kiev. "La Cina– ricorda la professoressa- è il primo partner commerciale dell'Ucraina e Huwawei è l'azienda responsabile della cybersicurezza dell'Ucraina". Da qui la necessità di tenere un piede in due staffe, con in testa l'unico obiettivo utile per Pechino: quello di imporre lentamente una nuova egemonia mondiale, agendo sulla leva economica.