La Principessa Anna: “Carlo non cambierà dopo l’incoronazione, si è esercitato a lungo per questo”
"Carlo non cambierà per il suo nuovo ruolo. È venuto il momento di riflettere sul futuro della monarchia: fornisce stabilità a lungo termine, difficile da ottenere in altro modo". A parlare è la Principessa Anna, Princess Royal, secondogenita della Regina Elisabetta e del Principe Filippo e sorella minore di Re Carlo III.
In una intervista rilasciata alla emittente canadese CBS a St. James's Palace a Londra, ha parlato del rapporto con il fratello e del futuro della monarchia inglese alla vigilia dell'attesa cerimonia di incoronazione, in programma il 6 maggio all'Abbazia di Westminster.
Anna è molto legata al fratello. Era accanto a lui durante i funerali della Regina Elisabetta e in altre occasioni ufficiali. E lo sarà anche sabato prossimo, quando, nel corso della cerimonia di incoronazione, ricoprirà il prestigioso ruolo di Gold Stick in Waiting, che storicamente era riservato alle persone deputate a garantire la sicurezza personale del sovrano.
"Si è esercitato a lungo per questo momento – ha detto la Princess Royal nel corso dell'intervista -. Non credo che sarà cambiato dal nuovo ruolo che ricopre", riferendosi al fatto che proprio Carlo è l'erede al trono inglese più longevo della storia, superata la soglia dei 74 anni. Discutendo del futuro del resto della famiglia reale, la principessa ha detto che il monarca è la figura "chiave e noi ci vediamo lì a sostenere quel ruolo. È una questione di continuità".
Secondo alcune indiscrezioni, il re intende diminuire il numero di reali che ricoprono un ruolo attivo e le dimensioni del suo personale al fine di ridurre i costi dell'istituzione. Ma secondo la principessa Anna "questa non sembra essere una buona idea. E poi questo presunto snellimento pare sia stato notato in una giornata in cui c'erano effettivamente poche persone in giro. Non direi che sia così".
"Penso che sia vero che questo è un momento in cui è necessario avere una discussione sul futuro della nostra famiglia", ha detto. "Ma vorrei solo sottolineare che la monarchia fornisce – con la costituzione – un grado di stabilità a lungo termine che in realtà è piuttosto difficile da ottenere in altro modo", ha concluso.