La piccola Cleo rapita a 4 anni, confessa Terry Kelly: “L’ho portata via di notte dal campeggio”
Si è dichiarato colpevole di rapimento Terence Darrell Kelly, l'uomo di 36 anni in arresto per il sequestro della piccola Cleo Smith, la bimba australiana di 4 anni sparita nel nulla mentre erra in campeggio coi genitori e ritrovata viva 18 giorni dopo nella casa dell'uomo. A oltre due mesi dal suo arresto, Davanti agli inquirenti, l'uomo ha confermato di essere stato lui a portare via la bimba dalla tenda della sua famiglia nel remoto campeggio Blowholes vicino a Carnarvon, nell'Australia occidentale, lo scorso ottobre. L'ammissione del rapimento è avvenuta durante una breve apparizione in tribunale tramite collegamento video da una prigione di Perth dove è rinchiuso.
L'uomo ha ammesso le sue colpe davanti al giudice e questo gli permetterà di evitare un lungo processo. Una sorpresa per i media locali che si aspettavano fosse un lungo procedimento legale e che invece ora sarà notevolmente ridotto. Se sarà giudicato colpevole come previsto, l'uomo rischia fino a 20 anni di carcere per rapimento di un bambino minore di 16 anni. Per ora l'uomo non ha rivelato i motivi del gesto né se avesse complici ma potrebbe farlo nella prossima udienza del processo a suo carico che si svolgerà il 20 marzo prossimo. Nel frattempo rimarrà in carcere sotto stretta sorveglianza come hanno deciso le autorità locali a seguito di due episodi di ferite autoinflitte durante la custodia che hanno costretto al suo trasporto in ospedale.
La piccola Cleo era sparita durante la prima notte della loro vacanza nel remoto campeggio di Quobba Blowholes quando è scomparsa tra le ore 1:30 e le 06 del 16 ottobre. Cleo aveva dormito su un materasso gonfiabile vicino al lettino della sorella minore. Quando la mattina sua madre, che aveva dormito nella seconda stanza della tenda, era andata a svegliarla Cleo non c'era più e la porta della tenda era aperta. Le ricerche avevano tenuto il Paese con il fiato sospeso. Poi la svolta con l'individuazione di un telefono che si era agganciato alla cella telefonica visino al campeggio e che aveva portato gli agenti a casa di Terence Darrell Kelly