La paura di una invasione russa spinge la Finlandia verso la Nato, si prepara richiesta di ingresso
L’attacco russo all’ucraina giustificato proprio con un possibile allargamento a est della Nato potrebbe portare all’effetto opposto e cioè all’espansione dell’alleanza atlantica ai Paesi confinanti e storicamente neutrali come la Finlandia. L’attacco russo a Kiev infatti ha spinto Helsinki a rivedere tutte le sue posizioni e anche tra la stessa popolazione finlandese il rapporto tra favorevoli e contrari all’ingresso nel Nato si è improvvisamente capovolto a favore dell’adesione. Una accelerazione non prevista ma che ha spinto le autorità finlandesi a fare presto e ormai la richiesta di ingresso e in dirittura di arrivo. La decisione finale dovrebbe arrivare entro questo mese secondo quanto ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri Pekka Haavisto, dopo aver partecipato alla riunione dei ministri degli esteri della NATO a Bruxelles.
Governo di Helnsinki presenta relazione in Parlamento
Secondo i sondaggi più recenti, il 62% della popolazione sarebbe a favore di un ingresso della Finlandia nella Nato e il governo finlandese ha preparato una relazione da presentare al Parlamento su come la decisione della Russia di attaccare l'Ucraina ha cambiato la sicurezza della Finlandia. Il report sarà presentato in Aula la prossima settimana ma, secondo il Ministro degli Esteri, il governo era pronto a proporre rapidamente l'adesione alla NATO se ci sarà un sostegno sufficiente ampio da parte del parlamento. Se la Finlandia dovesse decidere di entrare nella Nato, non ci sarebbe poi bisogno di un referendum secondo quanto ha dichiartao il presidente finlandese Sauli Niinistö.
La Finlandia aumenta il budget per la difesa
Dopo la richiesta ovviamente trascorrerà del tempo per l’effettivo ingresso della Finlandia nella Nato ma se si concretizzasse rappresenterebbe la più grande trasformazione dell’alleanza atlantica degli ultimi anni con l’ingresso di un Paese che condivide un confine di oltre 1.300 km con la Russia. “L’invasione dell’Ucraina ha dimostrato che la Russia è disposta a correre rischi crescenti nelle sue operazioni militari e siamo ora in una situazione in cui potremmo aver bisogno di cooperazione", ha ricordato Haavisto. "Mosca non è il vicino che pensavamo che fosse e questo ci spinge a considerare seriamente la nostra posizione e l’approccio alla neutralità" ha confermato anche il Premier Sanna Marin. La guerra in Ucraina ha già spinto la Finlandia ad aumentare il proprio budget per la difesa e gli armamenti per i prossimi quattro anni per un totale di 2,2 miliardi di euro e a bloccare alcuni scambi con Mosca.
Mosca minaccia ritorsioni alla Finlandia
Helsinki inoltre ha bloccato 13 yacht al confine russo e tir con opere d'arte russe per un valore di decine di milioni di dollari. Atti che hanno destato subito le proteste di Mosca che nei giorni scorsi aveva già minacciato Helsinki e Stoccolma di misure di ritorsione se si unissero alla Nato. “La possibile adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, che è in primo luogo un'organizzazione militare, avrebbe gravi conseguenze militari e politiche e richiederebbe alla Russia la necessità di rivedere le relazioni con questi Paesi e adottare misure di ritorsione" ha affermato il direttore del dipartimento europeo del ministero degli Esteri russo, Sergei Belyayev.