La Nuova Zelanda ha sconfitto il coronavirus ma non riaprirà i confini “ancora per molto tempo”
Per il secondo giorno consecutivo dall’inizio del lockdown per il coronavirus, la Nuova Zelanda non ha registrato nessun nuovo caso di contagio. Eppure il Paese dell’Oceania non aprirà i propri confini al resto del mondo. E ciò sarà per un periodo tutt’altro che limitato: lo ha detto oggi la premier Jacinda Ardern dopo la sua partecipazione ad una parte del consiglio dei ministri australiano in collegamento video. Lo riporta la Bbc.
Confini chiusi "ancora per molto tempo"
Durante il consiglio dei ministri australiano è stata discussa la possibilità di creare la cosiddetta ‘bolla trans-Tasman', cioè – nelle parole della stessa Ardern – una "sorta di bolla" tra la Nuova Zelanda e l'Australia: una "zona sicura di viaggio" che darebbe ai residenti dei due Paesi la possibilità di muoversi senza problemi. C'è "molto lavoro da fare prima che possiamo procedere… ma (questa idea) ovviamente è stata ventilata per i benefici che porterebbe", ha detto la premier. Tuttavia, rispondendo a una domanda sul settore del turismo in Nuova Zelanda, Ardern ha sottolineato: "Noi non avremo confini aperti per il resto del mondo per molto tempo a venire".
Il coronavirus in Nuova Zelanda
Nuova Zelanda e Australia hanno chiuso i loro confini a quasi tutti gli stranieri nell'ambito del lockdown per il Covid 19. In nuova Zelanda ci sono stati 1.137 casi confermati e 20 decessi. Le autorità hanno sviluppato le misure di confinamento alla fine di marzo, quando c'erano 28 casi di contagio. Dopo circa un mese, il 28 aprile, iniziato l'allentamento delle restrizioni con l'autorizzazione alla ripresa del 75% delle attività economiche e commerciali.
