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La Nuova Zelanda dichiara guerra alle sigarette: ogni pacchetto costerà 18 euro

La battaglia condotta dal governo contro il fumo prevede anche un aumento delle tasse alle aziende che producono tabacco.
A cura di Davide Falcioni
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E' una delle sfide più ambiziose del governo zeozelandese: quella di eliminare completamente il fumo dal paese entro il 2025. Per questo il governo ha varato un piano per far lievitare il prezzo dei pacchetti, che arriveranno a costare quasi 20 euro ciascuno, con tasse salatissime colpiranno i produttori di tabacco. L'esecutivo, infatti, prevede un incremento delle imposte sul tabacco del 46 per cento nel corso dei prossimi quattro anni. Entrate che, secondo i piani del governo, potranno contribuire almeno in parte a ripianare il debito pubblico. Quanto ai fumatori, se non vorranno sbarazzarsi del vizio ma invece preferiranno continuare a fumare, dovranno spendere 30 dollari neozelandesi (l'equivalente di poco più di 18 euro) per acquistare un pacchetto di ‘bionde'. Il vero e proprio "giro di vite" fiscale è stato proposto dal Partito Maori. Te Ururoa Flavell, co-leader della formazione politica, ha dichiarato  che era la cosa giusta da fare, anche se i suoi elettori spenderanno di più. "Quello che so è che ci sono così tanti dei nostri giovani che muoiono a causa del cancro che non è più possibile accettare questa situazione senza attivarci", ha detto.

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