La nuova vita in Russia di Snowden: stop alle rivelazioni

Edward Snowden, dopo settimane trascorse nell’aeroporto di Mosca, ha ricevuto ieri i documenti che gli hanno consentito di entrare nel Paese. Il Cremlino ha, infatti, concesso l’asilo temporaneo alla talpa del Datagate e, così facendo, ha messo in pericolo le relazioni con Washington. È a rischio, ad esempio, l’incontro previsto a settembre, a margine del G20 di San Pietroburgo, tra Obama e Putin. L’assistente presidenziale russo ha affermato che “questa situazione è di natura piuttosto insignificante per influire sulle relazioni politiche” ma la Casa Bianca sembra di diverso avviso e infatti ha subito fatto sapere di essere “profondamente rammaricata” e ha aggiunto che “valuterà l’utilità” dell’incontro tra i presidenti. La cancellazione dell’incontro sarebbe percepito come uno schiaffo dal presidente russo.

Vuole trovare una casa in Russia e un lavoro – Intanto, per quel che riguarda l’ex agente della Nsa, ora sarà libero di costruirsi una nuova vita in Russia. Abatoly Kucherena, il legale russo che ha assistito Snowden, ha affermato che da parte sua non ci saranno più rivelazioni sui segreti delle attività di spionaggio americano. La “talpa”, una volta lasciata l’area di transito dell’aeroporto di Mosca, ha trovato accoglienza in una casa di espatriati americani. “Edward mi ha assicurato che non ha più intenzione di fare rivelazioni”, questo è quanto ha affermato il legale che comunque ha ricordato che quando era a Hong Kong aveva consegnato ai giornalisti del materiale che “ovviamente non tornerà indietro”. L’avvocato ha aggiunto che Snowden vuole prendere un appartamento in affitto e trovare lavoro e non ha al momento in programma di lasciare il Paese. Il 30enne, ha fatto sapere Kucherena, sta ricevendo delle offerte di lavoro.