La nuova lite tra Italia e Francia sui confini del Monte Bianco
La discussione tra Italia e Francia per i confini sul Monte Bianco è destinata a proseguire. La nuova puntata della lite vede come protagonista il sindaco di Chamonix, Eric Fournier, che ha inviato due guide alpine per bloccare l’accesso al ghiacciaio del Gigante dal rifugio Torino (3.375 metri), poco sotto la stazione d’arrivo della funivia Skyway. Motivo? Lo considera un luogo del territorio francese e ha motivato la scelta con ragioni di sicurezza. Ma Courmayeur protesta: “Lassù è Italia, non hanno competenza”. Il primo cittadino Fabrizia Derriard spiega: "Hanno tolto gli avvisi di pericolo che avevamo posizionato dopo il massiccio afflusso di turisti nei mesi scorsi e hanno chiuso il passaggio, creando anche situazioni di pericolo per gli alpinisti che ora devono scavalcare una transenna per mettere piede sulla neve".
La lite Italia-Francia sui confini del Monte Bianco
Da una parte la Francia è convinta che il confine passi sotto il rifugio Torino, dunque sarebbe in territorio Transalpino, gli italiani sono certi che sia in mezzo al ghiacciaio, circa 300 metri più in alto, e dunque sarebbe in Italia. Delfino Viglione, maresciallo della Guardia di Finanza di Entreves, spesso è stato chiamato a dirimere la questione: "I confini sono sullo spartiacque, dal Dome du Gouter alla vetta del Monte Bianco, dal Mont Maudit alla Tour Ronde, dal col Flambeau fino a punta Hellbronner. In alta quota non ci sono i cippi, è la cresta che fa da confine". Così effettivamente recitava anche il trattato del 1860 tra i due paesi, dopo la cessione di Nizza e della Savoia alla Francia. Ad ogni modo, le stesse Fiamme Gialle hanno inviato una relazione sulla vicenda alle autorità competenti; mentre nei prossimi giorni l’Istituto geografico militare effettuerà nuove rilevazioni. Non ci dovrebbero essere problemi per la stazione di arrivo a punta Hellbronner della funivia Skyway: “Ci siamo tenuti lontano dal confine – sottolinea Derriard – proprio per evitare problemi. Anzi, risulta che sia la stazione di arrivo della telecabina francese dell’Aiguille du Midi ad essere in parte sul territorio italiano”.