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Guerra in Ucraina

La Nato dice che Mosca potrebbe usare armi chimiche in Ucraina: “Continuiamo a sostenere Kiev”

“Hanno detto che non avevano intenzione di invadere l’Ucraina, ma lo hanno fatto. Che stavano ritirando le loro truppe, ma ne hanno inviate in ancora di più. Che proteggono i civili, ma li stanno uccidendo. Ora stanno facendo affermazioni assurde su laboratori biologici e armi chimiche in Ucraina. Questa è solo un’altra bugia”: lo ha detto il segretario generale della Nato.
A cura di Annalisa Girardi
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La Russia potrebbe utilizzare presto armi chimiche in Ucraina. "Siamo preoccupati che Mosca possa mettere in scena un'operazione sotto falsa bandiera, forse anche con armi chimiche", ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante un punto stampa dal quartiere generale dell'Alleanza Atlantica a Bruxelles. Domani è prevista una riunione dei ministri della Difesa dei Paesi Nato, per concordare i prossimi passaggi "in un momento decisivo per la brutale invasione dell'Ucraina", in cui "Putin sta causando morte e distruzione", scuotendo l'ordine internazionale così come lo conoscevamo.

"Hanno affermato che non avevano intenzione di invadere l'Ucraina, ma lo hanno fatto. Hanno affermato che stavano ritirando le loro truppe, ma ne hanno inviate in ancora di più. Affermano di proteggere i civili, ma stanno uccidendo i civili. Ora stanno facendo affermazioni assurde su laboratori biologici e armi chimiche in Ucraina. Questa è solo un'altra bugia", ha poi aggiunto Stoltenberg, ribadendo di essere preoccupato per un possibile utilizzo di armi chimiche da parte dell'esercito russo. Da parte sua la Nato, ha proseguito il segretario generale, deve continuare a sostenere Kiev: "Il popolo ucraino sta combattendo con coraggio e dobbiamo sostenerlo. Tutto il mondo ha condannato questa guerra senza senso, gli alleati Nato hanno formato molte delle truppe ucraine e molti si trovano al fronte in questo momento: l'Ucraina ha il diritto di difendersi, e la Nato aiuta a sostenere l'Ucraina con assistenza militare, umanitaria e finanziaria".

Mentre sostiene l'Ucraina, l'Alleanza deve anche aumentare i propri investimenti, ha spiegato ancora Stoltenberg. "Il rafforzamento della nostra difesa richiede maggiori investimenti. Accolgo che Germania e altri alleati abbiano annunciato di aumentare. Incoraggio tutti gli alleati a spendere almeno il 2% del Pil in Difesa. Dobbiamo fare di più e quindi dobbiamo investire di più".  Non solo si parla di aumentare la spesa in Difesa, ma anche di mobilitare concretamente più militari: "Gli Stati Uniti stanno dispiegando i patriot in Germania, Polonia e presto Slovacchia: è un messaggio chiaro, gli alleati daranno una risposta decisiva. Dobbiamo ristabilire la posizione militare della Nato per questa nuova realtà, misure concrete per rafforzare la sicurezza a lungo termine, questo potrebbe includere nuove forze nella parte orientale dell'Alleanza". Al momento ci sono già centinaia di migliaia di soldati in alto livello di allerta. Centomila militari USA sono stati mandati in Europa, oltre ad altri 40 mila sotto il diretto comando della Nato, che si stanno mobilitando verso i suoi confini più orientali.

Stoltenberg, in conclusione del punto stampa, ha infine lanciato un appello alla Cina. "Dovrebbe unirsi al resto del mondo condannando con forza la brutale invasione dell'Ucraina da parte della Russia e qualsiasi sostegno militare alla Russia, o qualsiasi altro tipo di sostegno aiuterebbe effettivamente la Russia a condurre una guerra brutale contro una nazione indipendente e sovrana e a continuare a fare una guerra che sta causando morte, sofferenza e un enorme quantità di distruzione. La Cona ha l'obbligo come membro del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di sostenere il diritto internazionale".

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