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Guerra in Ucraina

La Nato conferma truppe nord coreane al confine con l’Ucraina e avverte la Russia: “Rischio escalation”

“Unità militari nordcoreane sono state dispiegate nella regione di Kursk, è una significativa escalation nel coinvolgimento nella guerra in Ucraina” ha dichiarato oggi il segretario generale della Nato Mark Rutte. “La Nato chiede alla Russia e alla Corea del Nord di interrompere immediatamente queste azioni” ha aggiunto.
A cura di Antonio Palma
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La Nato conferma la presenza di truppe nordcoreane al confine con l’Ucraina, in particolare nella regione di Kursk, e avverte la Russia che la mossa rappresenta una significativa escalation e una pericolosa espansione della guerra perché è un sostanziale aiuto a Mosca nel tenere le posizioni attaccate da Kiev nella regione russa di confine.

"Oggi posso confermare che truppe nordcoreane sono state inviate in Russia e che unità militari nordcoreane sono state dispiegate nella regione di Kursk. Il dispiegamento di truppe nordcoreane rappresenta una significativa escalation del coinvolgimento della Repubblica Democratica Popolare di Corea nella guerra illegale della Russia” ha dichiarato oggi il segretario generale della Nato Mark Rutte, confermando quanto avevano segnalato le autorità sud coreane e poi gli Usa.

La presenza di militari di Pyongyang è “l'ennesima violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e una pericolosa espansione della guerra russa e deve cessare subito" ha aggiunto Rutte.

Secondo il segretario generale della Nato, "Lo spiegamento di truppe nordcoreane a Kursk è un segnale della crescente disperazione di Putin” perché “Oltre 600.000 soldati russi sono stati uccisi o feriti nella guerra, e lui non è in grado di sostenere il suo assalto all'Ucraina senza il supporto straniero. Questo perché gli ucraini stanno reagendo con coraggio, resilienza e ingegno".

"Gli alleati Nato continueranno a sostenere un'Ucraina libera e democratica perché la sicurezza dell'Ucraina è la nostra sicurezza" ha proseguito Rutte, inistendo: “Oggi, discutiamo della necessità di rafforzare ulteriormente il supporto militare all'Ucraina. Ci stiamo consultando attivamente all'interno dell'alleanza con l'Ucraina e con i nostri partner indo-pacifici su questi sviluppi e continuiamo a monitorare attentamente la situazione”.

“Pyongyang ha già fornito alla Russia milioni di proiettili e missili balistici che stanno alimentando un conflitto importante nel cuore dell’Europa e minando la pace e la sicurezza globali. In cambio, Putin sta fornendo alla Corea del Nord tecnologia militare e altro supporto per aggirare le sanzioni internazionali” ha denunciato Rutte, concludendo: “La Nato chiede alla Russia e alla Corea del Nord di interrompere immediatamente queste azioni, poiché la crescente cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord è una minaccia sia per la sicurezza indo-pacifica che per quella euro-atlantica. Ciò mina la pace nella penisola coreana e alimenta la guerra russa contro l’Ucraina”.

A lanciare l’allarme sulla presenza di soldati nord coreani in Russia era stata la Corea del sud nei giorni scorsi affermando che Pyongyang avrebbe promesso a Mosca di fornire un totale di circa 10.000 soldati, il cui spiegamento dovrebbe essere completato entro dicembre. La Russia dal suo canto ha smentito un possibile impiego di truppe nord coreane al fronte, spiegando che si tratta solo di cooperazione miliare difensiva tra i due Paesi.

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