La morte di un deputato russo critico di Putin: precipita da hotel, due giorni prima morto un amico
Un ricco imprenditore e deputato russo è morto cadendo dal terzo piano di un hotel in India. Si tratta di Pavel Antov, deputato del partito Russia Unita, che a giugno aveva criticato la guerra in Ucraina del presidente Vladimir Putin.
Il parlamentare, a quanto si apprende, è stato trovato morto domenica sera dopo una caduta dal terzo piano di un hotel di Rayagada, nello Stato indiano dell’Odisha. Si trovava lì per festeggiare il suo 65esimo compleanno. Secondo le autorità locali, citate dalla Tass, l’uomo si sarebbe suicidato gettandosi dal terzo piano dell’hotel. Anche il consolato russo in India ha subito parlato di suicidio.
Antov è stato trovato senza sensi in una pozza di sangue. Si sarebbe suicidato gettandosi nel vuoto perché depresso per la morte, avvenuta solo due giorni prima, di un amico. Si tratta di Vladimir Budanov, anche lui russo, che faceva parte di un gruppo di quattro turisti arrivati nell’hotel in India qualche giorno prima e che apparentemente sarebbe morto per un attacco cardiaco.
Budanov è stato trovato morto il 22 dicembre. Secondo fonti dei media, era privo di sensi nella sua stanza al primo piano dell’hotel e intorno a lui avrebbero trovato delle bottiglie di vino vuote. Il manager dell'hotel ha raccontato che, al momento dell'arrivo qualche giorno prima, Budanov era completamente ubriaco. L’uomo è stato portato d’urgenza in ospedale, dove però i medici lo hanno dichiarato morto.
Secondo il New Indian Express, il parlamentare precipitato dall’hotel era "visibilmente turbato" dopo aver partecipato al funerale dell’amico.
"Siamo a conoscenza della tragedia avvenuta in Odisha, dove sono morti due dei nostri cittadini. Uno di loro è Pavel Antov. Siamo in costante contatto con i familiari del defunto e con con le autorità locali. Per quanto ne sappiamo, la polizia non vede ancora una componente criminale in questi tragici eventi", ha detto l'ambasciata russa in India a NDTV.
Pavel Antov, che lascia moglie e una figlia, era a capo di un impero di salumi ed era considerato il politico più ricco di tutta la Duma. Forbes Russia gli aveva attribuito un guadagno di 130 milioni di sterline nel 2019. Eletto nel partito di Putin, Antov aveva esplicitamente criticato la guerra e gli attacchi aerei su Kiev, definendoli "terroristici", ma in seguito aveva "chiesto sinceramente scusa" e ribadito di avere sempre sostenuto l'operazione militare del presidente.