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Guerra in Ucraina

La Moldavia vuole entrare prima possibile nell’Ue perché teme di essere coinvolta nella guerra

La Moldavia ha consegnato oggi la seconda parte del questionario di adesione all’Ue: “Abbiamo fatto richiesta e stiamo provvedendo alle riforme – ha detto il ministro degli Esteri – È compito della Ue risparmiare ai Paesi europei la guerra”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Oltre all'Ucraina, c'è un altro Paese che preme sull'acceleratore per entrare nell'Unione europea: la Moldavia. Oggi le autorità di Chisinau hanno inviato la seconda parte del questionario della Commissione europea, che serve a valutare la possibilità di aderire all'Ue. La premier moldava, Natalia Gavrilita, ha inviato oggi il documento ufficiale, durante la cerimonia di inaugurazione della nuova sede della delegazione comunitaria nel Paese. Era presente anche la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson, e il capo della delegazione Ue in Moldavia, Janis Mazeiks. La motivazione della netta accelerazione nel processo di adesione – come per l'Ucraina – è chiara: la guerra scatenata dalla Russia, nella quale la Moldavia – presto o tardi, vista anche la situazione della Transnistria – teme di essere coinvolta.

Il collegamento diretto tra l'ingresso nell'Unione europea e il timore di un allargamento del conflitto è stato anche esplicitato dalle autorità moldave: "È compito dell'Ue risparmiare ai Paesi europei la guerra, ecco perché abbiamo fatto richiesta di entrare nell'Ue e stiamo facendo le riforme – ha detto oggi Nico Popescu, ministro degli esteri della Moldavia, al G7 – La situazione è relativamente calma, non c'è una crisi militare acuta, ma come governo ci dobbiamo cautelare, stiamo parlando con le autorità della Transnistria, siamo in contatto regolare, la gente là non vuole vivere in una zona di guerra".

La Commissione europea valuterà i risultati del questionario nelle prossime settimane, per decidere se la Moldavia può ricevere lo status di Paese candidato all'adesione. Intanto proseguono gli incontri con i rappresentanti europei. Dopo la visita del presidente del Consiglio Ue Michel, che ha promesso un aumento degli aiuti militari, la presidente della Moldavia Maia Sandu ha incontrato la commissaria Johansson per parlare di sicurezza e dell'ondata di profughi che arriva dall'Ucraina. Sono arrivati i complimenti da parte della Commissione: "La solidarietà dei cittadini moldavi in questa situazione è stata senza precedenti".

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