La fobia per le banane della ministra diventa un caso nazionale in Svezia: “È una specie di allergia”
Una fobia per le banane che è diventata dibattito nazionale. La ministra per l'Uguaglianza di genere svedese, Paulina Brandberg, è intimorita dai frutti esotici gialli al punto che il suo staff arriva a sincerarsi di toglierli dalle stanze dove soggiorna prima delle visite ufficiali.
A rivelarlo è il tabloid svedese Expressen che ha raccolto alcune mail in cui il team che segue Brandberg, classe 1983, chiede esplicitamente di rimuoverne ogni traccia. Il motivo? "Ha una forte allergia alle banane", si legge nel messaggio indirizzato all'Agenzia giudiziaria norvegese in vista di un pranzo.
In quel caso, la risposta è stata affermativa: zero banane a tavola. E accertamento che non ci fosse alcun residuo nel dessert. Già tra agosto e settembre del 2020 la ministra aveva ammesso questa fobia con alcuni post su Twitter, oggi X. Ma l'uscita della notizia nella giornata di mercoledì 13 novembre l'ha portata a cancellarli.
Ne parlava come la "fobia più strana del mondo". "È una specie di allergia, si potrebbe dire", ha detto Brandberg alla testata svedese, confessando anche di farsi "aiutare da un professionista" a riguardo. Da lì, le contromisure per evitare di entrarci in contatto, anche durante le sue uscite istituzionali. Ma la curiosità e le prese in giro sui social hanno preso il sopravvento.
Tra le varie e-mail pubblicate da Expressen, lo staff ha invitato un consiglio amministrativo di una contea a non "ammettere banane nei locali". Un altro avvertimento è arrivato nella casella di posta del presidente del Parlamento svedese, Andreas Norlén: "Nessuna traccia di banane" nei luoghi dove Brandberg sarebbe stata durante una riunione.
Politico Europe e Bbc News hanno chiesto un commento alla ministra. Tuttavia, per ora, non intende esprimersi sulla questione. A esprimersi è stato invece il premier svedese, Ulf Kristersson, che ha riferito come il tema delle banane non ha assolutamente influenzato il lavoro del suo gabinetto. "Ho tutto il rispetto per le persone che hanno fobie diverse. Sono turbato quando un ministro laborioso soffre per una fobia e la gente lo prende in giro".
Non si è fatta attendere la solidarietà della deputata socialdemocratica svedese Teresa Carvalho che su X ha spiegato di soffrire dello stesso disturbo. "Forse abbiamo avuto confronti in cui non eravamo convergenti sulle condizioni di lavoro, ma su questo tema siamo unite contro un nemico comune", ha detto.
La "banana-fobia" è un disturbo classificato ufficialmente nella Classificazione internazionale delle malattie (Icd). Eppure, esistono fobie specifiche e isolate legate al cibo. Per di più, è assai noto il fenomeno della sitofobia.