La minaccia tedesca sull’Europa (bufala o complotto?)
Non sembra tirare aria buona tra Germania e Inghilterra in questi giorni: oltre ai disaccordi tra Angela Merkel e David Cameron per l'introduzione in Europa della tassa sulle transizioni finanziarie a cui Londra è fortemente contraria, una piccola parte fortemente conservatrice del mondo politico e giornalistico britannico, infatti, non sta risparmiando critiche a Berlino, accusando il Reichstag di voler imporre a tutti un super-dominio tedesco che privi le altre nazioni della propria sovranità economica e politica.
Da una parte c'è Nigel Paul Farage, al Parlamento Europeo dal 2009: euroscettico e conservatore, è leader dell'United Kingdom Independence Party, il partito che ha come obiettivo principale il ritiro del Regno Unito dall'UE. Nel suo intervento alla riunione a Strasburgo del Parlamento Europeo del 16 novembre, ha lanciato vere e proprie parole infuocate contro tutti i suoi colleghi, accusati di non avere alcuna «legittimità democratica» perché non eletti e dunque non in grado di ricoprire i ruoli a cui sono stati richiamati dalla crisi.
Crisi che, stando sempre alle parole di Farage, sarebbe la testimonianza del «fallimento» dell'euro che avrebbe portato tutta l'Europa sulla soglia del disastro economico e sociale consentendo, così, ad Angela Merkel di imporre il dominio della Germania a tutti i paesi europei, contrariamente a quelli che dovevano essere i propositi che avevano portato alla nascita della UE. Il politico inglese non dimentica di riportare come esempio la Grecia, accusando i suoi colleghi di aver troncato le intenzioni referendarie dell'ex presidente George Papandreou, ponendo al suo posto un governo fantoccio.
Nel suo intervento non risparmia anche un richiamo all'Italia e al fatto che Berlusconi sia stato rimosso e sostituito con Mario Monti «un ex Commissario europeo, un amico-architetto di questo euro-disastro ed un uomo che non era neanche un membro del Parlamento»; Nigel Farage, rivolge parole durissime contro il Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy a proposito delle sue dichiarazioni sull'Italia, bisognosa «di riforme, non di elezioni». Del resto, da un anti-europeista impegnato in battaglie per la difesa delle sovranità nazionali, non ci si poteva aspettare parole più caute o meno estremiste.
Gli fa eco il Daily Telegraph, il quotidiano conservatore, sostenendo di essere a conoscenza di un piano segreto della Germania per creare un Fondo monetario europeo il quale, da un lato servirebbe a soccorrere gli stati dell'eurozona in difficoltà, dall'altra ridurrebbe significativamente la sovranità politica ed economica di tali paesi, in cambio dell'aiuto offerto: il giornale britannico sostiene di far riferimento ad un documento riservato di sei pagine stilato dal Ministro degli Esteri tedesco, Wolfgang Schäuble, nel quale sarebbero delineati i progetti di Berlino di controllo e gestione delle economie altrui. Insomma, tra ipotesi di complotti e misteriosi documenti, l'unica cosa su cui non si può dubitare è il clima teso che alcune parti politiche contribuiscono a creare, deteriorando ulteriormente la situazione di già grave crisi in cui versa l'intera Europa.