video suggerito
video suggerito

“La Merkel porta l’Europa alla catastrofe”. L’ultimo (e imbarazzante) fuori onda di Sarkozy

Nel corso di un vertice a Strasburgo con Mario Monti e la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier francese si sarebbe fatto scappare qualche parola di troppo. A riferirlo il settimanale satirico Le Canard Enchainé.
A cura di Alfonso Biondi
8 CONDIVISIONI

Nel corso di un vertice a Strasburgo con Mario Monti e la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier francese si sarebbe fatto scappare qualche parola di troppo. A riferirlo il settimanale satirico Le Canard Enchainé.

Ancora un altro fuori onda, ancora Nicolas Sarkozy. Questa volta vittima dello sfogo del premier francese è stata la cancelliera tedesca Angela Merkel, con la quale Sarkozy sembrava comunque avere un certo feeling.  "La Merkel ci crea un gran casino in Europa. Diventa complicato. Ci sta facendo correre verso la catastrofe": sono state queste le parole, decisamente imbarazzanti, con le quali è stata apostrofata la condotta della cancelliera tedesca. Come riporta il settimanale satirico Le Canard Enchainé, sempre ben informato su questi "gustosi" retroscena internazionali, il fuori onda è stato carpito durante lo scorso 24 novembre, a margine dell'incontro di Strasburgo con la Merkel e il neo Presidente del Consiglio italiano Mario Monti.

Il 27 novembre, solamente 3 giorni dopo, il premier francese sembrava di umore decisamente diverso sulla faccenda. Lo conferma il fatto che ai suoi consiglieri disse di avere qualche speranza di convincere la cancelliera tedesca ad attribuire più poteri alla Banca centrale europea, cosa che a suo dire avrebbe potuto salvare l'Eurozona.

La gaffe di Strasburgo non è però la prima uscita infelice di Nicolas Sarkozy. Tutti ricorderanno quando, a seguito di un incontro bilaterale tra Francia e Stati Uniti durante il G20 di Cannes, apostrofò il premier greco Papandreou come "un pazzo" e "un depresso". A svelare l'altarino fu Le Parisien. Decisamente galeotto il bilaterale con Obama nel quale Sakozy, parlando del premier israeliano Benyamin Netanyahu, disse senza mezzi termini: "Non lo posso più vedere, è un bugiardo". Il premier francese non è mai stato tenero neanche nei confronti dell'ex Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi. E il riferimento non è solo ai sorrisi ironici quando, durante una conferenza congiunta a Bruxelles con la Merkel, gli fu chiesto se le rassicurazioni che aveva ricevuto dal Cavaliere l'avessero tranquillizzato. Ad alcuni suoi consiglieri, qualche giorno dopo il G20 disse: "Con Berlusconi alla guida del governo l'Italia non era più credibile, incarnava il discredito del suo Paese. Vederlo nei summit internazionali aveva un lato patetico".

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views