La mappa di chi possiede armi negli USA pubblicata da un giornale
"La pistola del tuo vicino: quello che non sai sulle armi del tuo quartiere". E' questo il titolo dell'articolo pubblicato dal Journal News, un quotidiano con base nello stato di New York, che ha deciso di far conoscere a tutto il mondo quale sia la concentrazione di armi da fuoco alle porte di Manhattan. Non si tratta, infatti, di un vero e proprio articolo. E' piuttosto una mappa, con tanto di nomi e indirizzi dei residenti locali delle contee di Westchester, Rockland e Putnam che hanno una licenza per possedere una pistola o un fucile. Si tratta di dati personali ottenuti dal giornale grazie al famoso Freedom of Information Act, una legge che fornisce accesso ai documenti posti sotto il controllo delle agenzie che compongono il governo federale e che autorizza i media a entrare in possesso di dati dell'amministrazione pubblica. La decisione del Journal News è naturalmente legata agli strascichi dell'ondata di sparatorie che hanno visto vittima gli Stati Uniti d'America nelle ultime settimana: la strage di Newtown è solo la più grave, di una lunga serie di omicidi e conflitti a fuochi che hanno fatto ritornare nell'agenda politica il problema del possesso facile di armi da fuoco negli USA.
L'iniziativa ha provocato proteste violente. Secondo tanti si tratta di una schedatura ignobile. «Ma ci rendiamo conto che questi idioti anche fatto una mappa che fa diventare dei criminali anche coloro che detengono un'arma per proteggere se stessi? Che branco di stupidi liberali siete tutti», ha scritto un commentatore sul sito web del giornale. Altri si dicono preoccupati dal fatto che la pubblicazione dei nomi potrebbe esporli ad un intervento "gratuito" delle forze dell'ordine. «Giudici, poliziotti in pensione e non, agenti FBI. Questa mappa permetterà di vedere dove vivono e metterli in pericolo» scrive un altro utente. «Potremmo tornare a cucirci addosso la stella di David, così il pubblico può sapere chi siamo?» critica un altro. Ma il Journal News si difende, sottolineando il fatto che tutti hanno il diritto di sapere quante armi ci sono attorno a casa propria.
