La mappa aggiornata dell’invasione russa in Ucraina: l’avanzata verso Kiev è bloccata
A un mese esatto dall'inizio dell'invasione in Ucraina, l'avanzata dell'esercito russo verso Kiev prosegue a ritmo piuttosto blando, anche se i bombardamenti proseguono e la situazione in varie città è sempre più critica, soprattutto in quelle assediate come Mariupol. A Kharkiv sei civili sono rimasti uccisi da un missile mentre tentavano di raccogliere aiuti umanitari, pesanti i danni subiti dalla città di Izyum. La zona sud resta ancora sotto il controllo ucraino. Le operazioni offensive delle truppe di Putin si stanno concentrando anche sull'occupazione totale dei distretti di Donetsk e Lugansk.
L'avanzata russa verso Kiev è bloccata
Il consueto resoconto del Ministero della Difesa britannico, in teoria, dovrebbe consentire all'Ucraina di tirare un sospiro di sollievo. "I contrattacchi ucraini hanno spinto forze russe a ripiegare su linee di rifornimento sovraestese consentendo all'Ucraina di rioccupare città e posizioni difensive fino a 35 chilometri a est di Kiev" si legge nel briefing odierno. "È probabile che le forze ucraine continuino a tentare di respingere le forze russe lungo l'asse nord-occidentale da Kiev verso l'aeroporto di Hostomel. Nel sud dell'Ucraina le truppe invasori stanno ancora tentando di aggirare Mykolaiv mentre cercano di spingersi a ovest verso Odessa, ma i loro progressi sono rallentati da problemi logistici e dalla resistenza ucraina" scrive il Ministry of Defence su Twitter.
Mariupol non vuole arrendersi
A Mariupol la situazione è ormai da apocalisse. Secondo The Kyiv Independent i civili starebbero iniziando a morire di fame e di sete. Ce ne sarebbero ancora 100 mila bloccati, tra un numero enorme di cadaveri rimasti insepolti sulle strade e l'Onu riferisce dell'esistenza di fosse comuni. Tuttavia, nonostante la ferocia dei bombardamenti russi, la difesa ucraina sembra resistere, e rifiuta di arrendersi. LA città resta uno degli obiettivi principali di Mosca, Putin vuole conquistarla consolidare il controllo sul Donbass e in generale sui territori intorno al mar d’Azov
Izyum conquistata dai russi
La Russia ha affermato di aver conquistato Izyum, nell'Ucraina orientale. La città, nella regione di Kharkiv, è su un percorso chiave per il Donbas, potenzialmente permetterebbe di congiungersi alle forze russe nel nord-est e nel sud-est del Paese. L'amministrazione ucraina della città, tuttavia, sostiene che i combattimenti continuano. Gli scontri ihanno distrutto gran parte della città.
Kharkiv, bombe sull'aeroporto
Secondo il governatore dell’Oblast di Kharkiv Oleh Synyehubov, ieri sera "il nemico ha fatto fuoco due volte l’aeroporto di Kharkiv utilizzando il lanciarazzi multiplo Mlrs”, scrive sul suo canale Telegram.
Occhi puntati su Chernobyl
Grande attenzione anche su Chernobyl, sicuramente una delle aree più delicate del Paese e da giorni finita sotto il controllo russo. Le autorità locali hanno informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) che una foresta vicino alla centrale nucleare è in fiamme. L'Aiea ha confermato l'indiscrezione spiegando che sono scoppiati alcuni incendi in una zona boschiva vicina alla tristemente nota centrale nucleare. "Leggeri aumenti delle concentrazioni di cesio nell'aria sono stati rilevati a Kiev e in due centrali nucleari, ma non hanno causato problemi radiologici significativi", ha scritto su twitter l'Aiea. "I vigili del fuoco stanno cercando di estinguere gli incendi vicino alla centrale nucleare di Chernobyl", ha aggiunto la stessa Agenzia.