La mappa aggiornata dell’invasione russa in Ucraina: bombardamenti a Kiev, Mariupol e Kharkiv
Prosegue la guerra in Ucraina la cui invasione da parte della Russia è iniziata lo scorso 24 febbraio: dopo più di tre settimane le città ucraine sono ancora assediate dalle truppe russe la cui avanzata è stata però rallentata dalla resistenza ucraina. La Russia ha invaso l'Ucraina da tre direzioni principali: a sud dalla Crimea, a est dalle Repubbliche separatiste di Donetsk e Luhansk e a nord dalla Bielorussia.
A Kiev le truppe russe rallentate dai terreni paludosi
Continua l'assedio alla capitale ucraina che le truppe stanno accerchiando e tentando di isolare: Kiev, così come le aree intorno alla città, sono però ancora sotto il controllo degli ucraini che hanno fatto sapere di voler tenere quanto più possibile i russi fuori dal centro. Se a sud la situazione sembra essere meno tesa, è a nord-ovest di Kiev che le forze russe hanno guadagnato maggiore terreno, in particolare nei sobborghi di Bucha e Irpin, a circa 25 km dalla capitale anche se al momento non sono riuscite ad attraversare il fiume Irpin. I terreni paludosi e l'assenza di neve in quelle zone ha reso difficile l'avanzata dei mezzi di Mosca. Cosa che è accaduta anche a est dove l'avanzata russa si è bloccata intorno al sobborgo di Brovary, a circa 20 km dal centro di Kiev.
Pesanti bombardamenti a Kharkiv
Guardando ad est invece l'avanzata delle truppe russe stanno tentando la conquista sia di Sumy che di Kharkiv, le due città dopo essere state oggetto di pesanti bombardamenti sono ora circondate: se a Sumy, dove sono state distrutte le infrastrutture vitali e interrotto le rotte necessarie ai rifornimenti, le forze ucraine hanno impedito l'accesso dei russi, a Kharkiv, la seconda città più grande dell'Ucraina, le truppe russe sarebbero prossime a un attacco finale. Proprio i colpi di artiglieria verso le aree residenziali della città ucraina sarebbero oggetto di indagine da parte della Corte Penale dell'Aia e dell'Onu per possibili crimini di guerra.
L'avanzata delle truppe russe a sud dalla Crimea
A pagare il prezzo maggiore in questo momento sono le città dell'Ucraina meridionali dove le forze russe hanno ottenuto rapidi guadagni, spingendosi a est e a ovest dalla Crimea. Drammatica la situazione a Mariupol dove il 90% degli edifici è stato distrutto e dove sono oltre 300mila le persone bloccate mentre è salito a quasi 3mila il numero dei civili uccisi: la città è ormai accerchiata dalle forze russe anche se le forze ucraine sono riuscite a respingere i tentativi russi sul campo di conquistarla. Continuano i tentativi di prendere anche Mykolaiv e Odessa, da dove nei giorni scorsi è iniziato il lancio di missili da parte di navi russe: conquistare la prima città sarebbe fondamentale per spingersi proprio verso Odessa che una volta in mani russe inibirebbe l'accesso dell'Ucraina al mar Nero.