video suggerito
video suggerito

La mamma di Brittany Maynard: “È immorale criticare la sua scelta”

La madre della 29enne malata di tumore al cervello che ha deciso di ricorrere al suicidio assistito difende la scelta della figlia.
A cura di Antonio Palma
4 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo le polemiche e le accuse arrivate anche dal Vaticano contro la figlia, parla la mamma Brittany Maynard, la ragazza di 29 anni malata di tumore al cervello che ha deciso di ricorrere al suicidio assistito prima che le sue condizioni peggiorassero. In una lettera piena di dolore la signora Debbie Ziegler difende senza riserve la scelta della figlia di morire con dignità di fronte ad un destino già scritto e replica ai vari commenti e critiche arrivate in queste settimane. "La scelta di mia figlia di 29 anni di morire dignitosamente invece di soffrire una degradazione morale, fisica e un dolore intenso non merita di essere etichettata come ‘riprovevole' da stranieri, lontani da noi un continente e che non hanno conosciuto lei e la sua situazione" scrive infatti la mamma di Brittany Maynard riferendosi proprio alle parole di monsignor Carrasco de Paula, presidente della Pontificia Accademia della Vita, che aveva definito la scelta del suicidio assistito "un’assurdità", e un gesto "riprovevole".

"Le critiche peggio di uno schiaffo in faccia"

Le critiche "espresse pubblicamente e con tanta forza da persone mai conosciute, proprio in un momento in cui la mia famiglia era ferita e dolorante per la perdita, sono state peggio di uno schiaffo in faccia. È stato come colpirci mentre tentavamo di tirare un respiro" ha scritto ancora Debbie Ziegler nella missiva resa pubblica da "Compassion & Choice", l’associazione a favore del suicidio assistito che ha sostenuto Brittany. "Bollare una scelta personale come ‘riprovevole' perché non è in accordo al credo di qualcun altro è immorale" ha concluso la donna.

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views