“Non avrebbe dovuto picchiare mia mamma”, a 10 anni uccide la vicina che litiga con la madre
Alla vista della madre che litigava con una vicina arrivando alle mani, è corsa in casa, ha preso una pistola e ha fatto fuoco contro la rivale uccidendola sul posto. Protagonista della terribile tragedia una bambina di appena 10 anni che è stata arrestata nei giorni scorsi dalla polizia di Orlando, nello stato della Florida, in Usa. L’omicidio si è consumato la scorsa settimana quando la madre della bambina e la vittima, la 41enne Lashun Denise Rodgers, hanno iniziato a litigare fuori da un complesso di appartamenti alla periferia della cittadina della Florida dove abitano.
Una lite per motivi di vicinato che però si è trasformata in aggressione fisica. Le due donne dalle parole sarebbero passate presto agli insulti e poi alle mani arrivando a fare a pugni. Alcuni presenti avrebbero cercato di separarle ma la vittima degli spari si sarebbe scagliata di nuovo contro la rivale colpendola con pugni alla schiena.
A questo punto l’intervento della piccola, che era con la madre e ha assistito all’intera scena. La bimba ha impugnato l’arma detenuta in casa e ha fatto fuoco da distanza ravvicinata colpendo due volte la vicina che è rimasta a terra esanime. La ragazzina avrebbe poi urlato "non avrebbe dovuto picchiare mia mamma", secondo quanto raccontato dai testimoni alla polizia.
La 41enne è stata portata all'Orlando Regional Medical Center dove è morta poco dopo senza più riprendere conoscenza, secondo il portavoce della polizia. La bimba è stata arrestata e poi, vista l’età, messa sotto la alla custodia del Dipartimento dei bambini e delle famiglie della Florida. La madre, la 31enne Lakrisha Isaac, invece è finita in cella con l'accusa di omicidio colposo, negligenza e concorso alla delinquenza di un minore. Le indagini su quello che è stato dagli inquirenti locali come "uno dei casi più tragici degli ultimi venti anni" proseguono per stabilire l’esatta dinamica dei fatti.