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La madre è in fin di vita, trova online modello di testamento e lo fa firmare per accaparrarsi 800mila euro

Una donna britannica ha pensato di accaparrarsi l’intero patrimonio familiare, cercando online un modello di testamento e facendolo firmare all’anziana madre ormai in fin di vita. Il documento però è stato dichiarato nullo dal Tribunale secondo il quale la firmataria, che è morta pochissimi giorni dopo i fatti, non aveva idea di cosa stesse succedendo.
A cura di Antonio Palma
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Di fronte alla madre ormai in fin di vita, una donna britannica ha pensato di accaparrarsi l’intero patrimonio familiare, cercando online un modello di testamento e facendolo firmare all’anziana donna in modo da escludere gli altri parenti. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Londra che ha dichiarato il testamento nullo, stabilendo che la firmataria, che è morta pochissimi giorni dopo i fatti, non aveva idea di cosa stesse succedendo.

A incastrare la donna un filmato in cui la si vede mentre fa firmare all’anziana madre il testamento scaricato online e da lei compilato per accaparrarsi l’intero patrimonio da circa 70mila sterline, circa 800mila euro. Secondo i giudici, la donna, a cui era stata già diagnosticata la demenza, sarebbe stata indotta a firmare un atto di cui non comprendeva nulla.

Il testamento nominava esecutrice testamentaria e unica beneficiaria dell'intera fortuna di famiglia, tra appartamenti e altri beni, la figlia della signora. La donna avrebbe scaricato un fac simile online portandolo al capezzale della madre nel marzo 2021, mettendole una penna in mano e guidandola con la mano nella firma.

Un testamento che escludeva l’altro figlio della donna che però ha fatto ricorso riuscendo a risalire ad alcune immagini del fatto. Il filmato portato in tribunale mostra l’anziana che riesce a malapena a parlare e a rispondere dicendo "sì" o grugnendo quando la figlia le mette la pena in mano e la guida nella firma.

"Non poteva firmarlo da sola perché non era in grado di tenere la penna o di muovere la mano per scrivere il suo nome” ha sentenziato il giudice, aggiungendo che la figlia “ha manipolato la sua mano e ha fisicamente fatto sì che la defunta la muovesse e lasciasse dei segni sul documento”.

Per il Tribunale dunque "Nessuno si è assicurato che lei avesse capito cosa stava succedendo ponendole domande sul contenuto del testamento o chiedendole di esprimere i suoi desideri, e non si può ragionevolmente dire che abbia firmato il testamento”.

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