La Lituania vuole costruire una barriera al confine con la Bielorussia per bloccare i migranti
Una barriera costruita ad hoc per impedire l'ingresso dei migranti in Lituania sarà costruita al confine con la Bielorussia. L'annuncio arriva, secondo quanto riportato dalla BBC, il primo ministro del Paese, Ingrida Šimonytė, a seguito della decisione del regime di Lukashenko di consentire il passaggio dei migranti dopo le sanzioni imposte dall'Unione Europea. Šimonytė ha aggiunto che dispiegherà l'esercito lungo la barriera per impedire ai migranti di entrare illegalmente nel suo territorio.
Nel 2020 le guardie di frontiera lituane hanno arrestato 81 migranti illegali provenienti dalla Bielorussia, un numero di gran lunga inferiore rispetto a quello visto nelle ultime settimane. Il governo lituano ha infatti dichiarato lo scorso venerdì lo stato di emergenza nazionale poiché il numero di migranti, principalmente iracheni, entrati nel Paese dalla Bielorussia ha raggiunto i 150 al giorno, più di quanti siano entrati in Lituania ogni anno dal 2018.
Le accuse rivolte dal governo lituano alla Bielorussia riguardano anche voli offerti ai migranti per Minsk, il premier lituano ha parlato di documenti trovati su almeno un migrante che aveva raggiunto la Lituania: "Ci sono agenzie di viaggio, voli diretti che collegano Minsk con Baghdad, per esempio, e ci sono agenzie sia in Bielorussia che in altri paesi che operano e attirano ‘turisti' a Minsk", ha detto Simonyte a Reuters a Vilnius. "Inizieremo a costruire un'ulteriore barriera fisica, che divide Lituania e Bielorussia, il che sarebbe un certo segnale e un certo deterrente per gli organizzatori dei flussi migratori illegali", ha detto in una conferenza stampa.