La lista Tsipras perde pezzi: Camilleri e Flores D’Arcais lasciano
"Comunichiamo di avere scritto, venerdì 7 marzo, una lettera a Alexis Tsipras con cui prendiamo atto di non fare più parte – dal 3 marzo – dei garanti della lista". Con queste parole Andrea Camilleri e Paolo Flores D'Arcais comunicano la loro decisione di abbandonare l'organismo di garanzia della neonata formazione politica a sostegno del leader di Syriza Alexis Tsipras. Uno strappo che testimonia la grande difficoltà con la quale sta muovendo i primi passi la lista che dovrebbe riunire le tante anime della sinistra italiana in vista delle elezioni europee. Secondo Repubblica, "il casus belli è il ritiro della candidatura di Antonia Battaglia, esponente pugliese di PeaceLink, il contenitore di numerose associazioni del pacifismo italiano. Una scelta dettata dalla presenza, tra i candidati de L'Altra Europa con Tsipras nella circoscrizione sud, di due esponenti di Sinistra e Libertà".
Per la Battaglia, infatti, le responsabilità di Sel nella gestione della questione Ilva sono incompatibili con la sua presenza in lista e a nulla sono serviti gli appelli di Barbara Spinelli e Marco Revelli affinché recedesse dalla sua decisione. D'Arcais invece rivela su Micromega: "Ricordo che di fronte alla possibilità che Antonia Battaglia ponesse come condizione sine qua non ‘o i dirigenti di Sel o lei’, avevo espressamente detto (anche a nome di Andrea Camilleri che mi aveva delegato a rappresentarlo) che avremmo dovuto rispondere ‘lei’, cioè Antonia Battaglia, escludendo i dirigenti Sel". Sempre sulle candidature si era consumato lo scontro anche con Camilleri, contrario ad esempio all'ingresso in lista dello storico leader No Global Casarini.