La Libia avverte l’Italia: nuovo ondate di immigrati in arrivo
Emergenza immigrazione all'orizzonte, secondo la Libia. Il (pre)allarme è stato l'oggetto principale della discussione alla Farnesina tra il Ministro degli Esteri, Giulio Terzi, e il suo omologo libico Ashour Bin Khaya. Il timore maggiore è che possa tornare a ripetersi la situazione che lo scorso anno mise in ginocchio Lampedusa, dove nel mese di marzo il numero di immigrati arrivò a superare quello degli stessi abitanti dell'isola. Il diplomatico libica precisa che «per adesso la situazione non è gravissima, ma abbiamo indicatori sul fatto che le cose potrebbero cambiare in peggio». Ad esempio, aggiunge Bin Khaya, sul confine tra Egitto e Libia sono in arrivo «diversi flussi di clandestini. Il numero non è considerevole, ma potrebbe aumentare».
Da parte sua, l'Italia fa appello all'Unione Europea per un «piano urgente» sul tema dell'immigrazione clandestina, come twittato dal Ministro pochi minuti fa. Per questo motivo, Terzi porrà il problema al Consiglio degli affari generali esteri, in occasione dell'incontro di lunedì prossimo a Bruxelles. La questione va considerata infatti in ambito globale, affinché siano utilizzati e «finanziati gli strumenti dell’Unione Europea», ha spiegato Terzi, pur sottolineando la validità del sodalizio con la Libia, anche alla luce della recente visita a Tripoli del ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri. In ogni caso, la collaborazione col Paese nordafricano continuerà in particolare con la messa a punto di «sistemi di controllo di controllo delle frontiere più efficaci e alcuni programmi di monitoraggio sono già partiti».
Libia. Al collega Bin Khayal ho assicurato il sostegno dell'Italia al processo di transizione. Ora serve un cambio di passo di UE e ONU.
— Giulio Terzi (@GiulioTerzi) Mag 12, 2012
Che il tema dell'immigrazione sia quanto mai attuale, lo si capisce anche dal fatto che nella notte scorsa a Mazara del Vallo sono arrivati 23 nordafricani, di cui uno minorenne. I migranti, al momento, si trovano nel centro di accoglienza comunale di S. Agostino per l'identificazione da parte della Polizia di Stato. Immediata la reazione alle parole del ministro libico da parte dell'esponente della Lega Nord a Lampedusa, Angela Maraventano: «L'avvertimento del ministro degli esteri della Libia non ci fa stare tranquilli. La comunità di Lampedusa fa appello al Governo perchè predisponga adeguate misure di contrasto altrimenti saremo ancora invasi».