La Grecia sceglie l’Europa, mercati ancora incerti

L'attenzione dei mercati finanziari sull'esito delle elezioni in Grecia di ieri era massima, così non sorprende l'immediata reazione di Borse e valute all'annuncio della vittoria di Nuova Democrazia nelle nuove consultazioni. La vittoria, seppure per poco, del partito conservatore, fa dare un sospiro di sollievo ai tanti che temevano una fuoriuscita dalla Grecia dalla moneta unica europea. Ed infatti è stato proprio l'euro a compiere un balzo in avanti dopo le notizie provenienti da Atene, schizzando a livelli che non si registravano da mesi sia sul dollaro che sulla moneta giapponese. Proprio dal Giappone sono arrivati i primi applausi al voto dei greci con Tokyo che ha chiuso a +1,77%, confermando  i buoni risultati realizzati anche in Australia.

Fiducia ma prudenza in attesa delle decisioni del prossimo governo – In Europa mercati contrastati, come del resto è successo anche la settima scorsa dopo il via libera agli aiuti per la Spagna. Le Borse del continente applaudono ma non si fidano del tutto e aspettano la formazione del nuovo governo di Atene, che probabilmente dovrà mettere insieme conservatori e socialisti del Pasok in un governo di unione nazionale. I mercati europei sull'onda dell'euforia hanno aperto tutti in deciso rialzo comprese Piazza Affari che in apertura viaggiava sul +1% e Atene (+3,89% ), ma l'entusiasmo sembra sia stato già smorzato visto che i guadagni per il momento sono quasi tutti sotto il punto percentuale con l'incide FTSE MIB addirittura unico in negativo. Effetti positivi da Atene anche sugli spread, così sia i differenziali tra Btp italiani e Bund tedeschi che tra questi ultimi e i Bonos spagnoli sono in netto calo. Apprezzamento insomma per come sono andate le cose in Grecia, ma anche prudenza in vista del prossime decisioni del Governo ellenico.

AGGIORNAMENTO ORE 13.00: Come accaduto a Milano anche per gli altri mercati europei a metà giornata l'euforia per le elezioni in Grecia sembra sia stata spazzata via da un andamento più prudente. Piazza Affari e Madrid perdono ora intorno ai due punti precentuali, mentre per le altre Borse del continente i guadagni sono ormai minimi. Unica eccezione resta proprio Atene che continua a viaggiare con un guadagno intorno al 5%  mentre di nuovo in salita lo spread tra Btp e Bund e tra Bonos e Bund.