La Grecia ha un nuovo governo. E’ subito sfida al rigore imposto dall’UE
L'accordo è stato raggiunto, la Grecia ha finalmente un nuovo governo. L'annuncio è stato dato dal leader del Pasok, Evangelos Venizelos, che ha parlato di un accordo definitivo tra i conservatori di Nuova Democrazia e la sinistra moderata per designare nel pomeriggio di oggi la nuova squadra che «condurrà una grande battaglia per ammorbidire la linea del rigore» in occasione dell'atteso vertice Ue del 28 e 29 giugno. «Domani daremo questo messaggio all'Eurogruppo», che dovrà esaminare il cammino del Paese da ora in poi, ha aggiunto Venizelos. L'ex ministro delle Finanze ellenico ha precisato che insieme al vincitore delle elezioni, Samaras e a Kouvelis di Sinistra Democratica ha assunto la responsabilità di «rinegoziare» il bailout, mentre «altri» hanno scelto di chiamarsi fuori da questo impegno. Il riferimento è a Syriza, è una «vergogna» il fatto che ancora rifiuti di prendervi parte, aggiunge Veneziolos.
E mentre continuano i richiami da parte di Angela Merkel – «La Grecia deve attenersi alle regole» ha ribadito con forza la cancelliera tedesca dal summit del G20 di Los Cabos, in Messico – Veneziolos taglia corto:
A Bruxelles faremo una grande battaglia per la revisione e per elaborare un nuovo accordo quadro che permetta di assicurare il rilancio e di lottare al tempo stesso contro la disoccupazione, il grande problema del Paese.
Il leader di Nea Dimokratia e premier incaricato, Antonis Samaras, in questo momento è col presidente della Repubblica Karolos Papoulias, per informarlo della formazione del governo. Samaras dovrebbe prestare giuramento come primo ministro della Grecia alle 18.30 (le 17.30 in italia), secondo quando riferisce il sito Ekhatimerini. I ministri dovrebbero essere fra 15 e i 17. Uno dei dicasteri più importanti e delicati in ottica anti-crisi, cioè quello delle Finanze, dovrebbe essere affidato ad un tecnico, l'economista Vasilis Rapanos. Lo scrive il sito Athens News, che riporta un suo breve profilo.
