La Gran Bretagna fa scorta di vaccini anti covid mentre nel resto del mondo scarseggiano
Nonostante gli appelli da parte delle massime istituzioni internazionali come l'Oms a lasciare spazio nel mercato dei vaccini anti covid anche ai Paesi più poveri, c'è chi sta facendo incetta di fiale per il futuro mentre il resto del mondo non ne ha abbastanza nemmeno per i propri sanitari. È il caso della Gran Bretagna che, secondo quanto rivela il Guardian, avrebbe intrapreso un piano per fare scorta di vaccini anti covid: si parla di ben 210 milioni di dosi contro il coronavirus in surplus che il paese ha già acquistato. Secondo i dati di Airfinity, una società di analisi e informazione scientifica, sono circa 306 milioni i vaccini che dovrebbero essere consegnati nel Regno Unito entro la fine dell'anno sui 467 già acquistati ma al Paese saranno sufficienti solo 95 milioni di vaccini per soddisfare sia la richiesta prevista di vaccinare tutti gli over 16 sia per offrire una terza dose ai più vulnerabili in autunno.
Considerato che già oltre l'80 per cento degli adulti hanno ricevuto due dosi di vaccino contro il Covid-19, se quest'anno verrà mantenuto questo trend ci sarebbe un surplus di oltre 210 milioni vaccini entro dicembre. Anche se il governo britannico decidesse di vaccinare anche i bambini con il via libera delle autorità di controllo atteso nei prossimi mesi dopo l'analisi dei test in corso, i vaccini rimasti sarebbero comunque ben 186 milioni. Numeri che per gli attivisti della campagna Global Justice Now sono un "insulto alle migliaia di persone che muoiono ogni giorno". Secondo Nick Dearden, direttore dell'organizzazione, quelle dosi già da ora potrebbero essere utili a vaccinare 210 milioni di persone che vivono nei 10 paesi meno vaccinati del mondo che vengono lasciati "a lottare per gli avanzi" del vaccino.
"Il governo britannico sta ignorando il consiglio dell'OMS, conservando dosi e difendendo dogmaticamente i brevetti sui vaccini. Così prolungherà solo la pandemia, portando a più morti e, in definitiva, a mutazioni del coronavirus che potrebbero minare il programma di vaccinazione del Regno Unito" ha sostenuto Max Lawson, di Oxfam. L'Organizzazione Mondiale della Sanità questa settimana ha lanciato un nuovo appello per una moratoria sull'acquisto dei vaccini da parte dei Paesi ricchi nel tentativo di vaccinare il 10% della popolazione di ogni paese entro la fine di settembre. Un portavoce del governo britannico ha ribattuto che l'esecutivo si è già impegnato a donare ai Paesi Poveri 100 milioni di dosi entro giugno 2022.