Lockdown duro in Germania dal 16 dicembre: “Troppi contagi, chiudiamo tutto prima di Natale”
Se ne parla già da giorni, ma ora è arrivata l'ufficialità: in Germania è stato disposto un lockdown più duro che durerà circa un mese. Il blocco totale, con la chiusura di negozi, scuole e asili nido, che erano rimasti aperti nell'ultimo mese, comincerà già mercoledì 16 dicembre, quindi prima delle feste di Natale, perché, come aveva spiegato il ministro dell'Interno, Horst Seehofer, "se aspetteremo fino a Natale, dovremo fare i conti per mesi con numeri alti. Un lockdown è l'unica possibilità per riportare la situazione sotto controllo ma deve scattare immediatamente".
Merkel: "Agire subito, misure precedenti insufficienti"
La Germania infatti sta facendo registrare numeri record per quanto riguarda l'emergenza Coronavirus, mai così alti nel corso della prima ondata della pandemia: nelle ultime 24 ore 28.438 persone sono risultate positive al virus, mentre 496 – contro le 598 del giorno precedente – sono decedute per le conseguenze della malattia. Numeri che la cancelliera Angela Merkel, in un toccante discorso davanti al Bundestag, aveva definito "inaccettabili" qualche giorno fa. Per arginare la curva dei contagi, non resta altra soluzione, secondo gli esperti, che imporre un nuovo lockdown duro prima di Natale, come riporta anche la Bild Online alla vigilia del vertice che la Cancelliera ha tenuto oggi con i governatori dei laender e che ha ufficializzare il provvedimento. "Le misure precedenti non hanno funzionato, bisogna agire subito", ha detto Merkel in conferenza stampa al termine dell'incontro.
Cosa chiude in Germania e cosa è vietato fare durante le feste
Dal 2 novembre in Germania sono stati chiusi ristoranti, locali, istituzioni culturali e centri sportivi, mentre sono rimasti aperti i negozi e le scuole. Ma evidentemente le restrizioni non sono bastate a riportare la situazione epidemiologica sotto controllo. L'istituto scientifico Leopoldina nei giorni scorsi ha consigliato la serrata del commercio al dettaglio, e l'anticipazione delle ferie di Natale, che dunque comincerebbero una settimana prima e finirebbero una settimana dopo la scadenza inizialmente prevista. Le misure che dovrebbero essere approvate nel corso della giornata dovrebbero valere fino al 10 gennaio. Nessuna deroga durante le festività: gli assembramenti all'aperto e la vendita di fuochi d'artificio per Capodanno saranno vietati in tutto il Paese.