video suggerito
video suggerito

La Germania riconosce per la prima volta il genocidio degli armeni. Turchia furiosa

Berlino approva il riconoscimento malgrado le pressioni di Ankara. “Scelta irrazionale, avrà conseguenze sulle relazioni diplomatiche, economiche, commerciali, politiche, militari” dice Erdogan. Un secolo fa l’Impero Ottomano, appoggiato dal Reich, sterminò un milione e mezzo tra donne, bambini e uomini armeni.
A cura di Biagio Chiariello
24 CONDIVISIONI
Immagine

UPDATE 14.50 – La Turchia ha deciso di richiamare da Berlino il proprio ambasciatore in Germania, dopo l'approvazione da parte del Bundestag dellla mozione che riconosce come genocidio il massacro della popolazione armena da parte delle armate turche ottomane. "La lobby razzista armena" è responsabile della decisione del Parlamento tedesco, ha dichiarato il premier turco Yildirim.

Il parlamento tedesco ha approvato la risoluzione che riconosce come "genocidio" il massacro degli armeni perpetrato ad opera dell'Impero Ottomano ormai un secolo fa.  I deputati tedeschi si sono espressi a stragrande maggioranza per riconoscere la strage  (si parla della morte di 1,5 milioni di persone tra il 1915 e il 1916) come “Völkermord”. Al voto non ha preso parte Angela Merkel a causa di "impegni di governo". Ieri, tuttavia, la cancelliera ha ribadito il proprio sostegno alla risoluzione, promossa proprio dal suo partito, la Cdu, dai socialdemocratici e dai verdi.  C’è da dire che solo un paio di giorni il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e la Merkel avevano discusso al telefono. Erdogan aveva manifestando alla cancelliera la sua “preoccupazione” per un testo che “potrebbe danneggiare le nostre future relazioni diplomatiche, economiche, politiche, commerciali e militari” e appellandosi “al buon senso” della Germania. Il premier turco Binali Yildirim aveva parlato di una risoluzione “ridicola”. "Crediamo che il voto sia assurdo e arbitrario. Questi eventi hanno avuto luogo durante la Prima Guerra Mondiale… Noi francamente e apertamente diciamo a tutto il mondo che non abbiamo nulla da nascondere sulla questione", ha dichiarato Yildirim, sottolineando anch’egli che un voto positivo sulla risoluzione danneggerà le relazioni tedesco-turche. Ma Berlino ha deciso di andare fino in fondo con un voto che ora pare destinato a irritare fortemente Ankara.

La risoluzione era stata presentata dalla Cdu, dalla Spd e dai Verdi e, per la prima volta, condanna apertamente lo sterminio di 1,5 milioni di donne, bambini e uomini armeni ad opera dell'Impero Ottomano. Non solo. Il parlamento tedesco riconosce anche la corresponsabilità della Germania nei massacri che iniziarono nell’aprile 1915 e portarono al “genocidio”. Si parla chiaramente del “ruolo inglorioso” del Reich che “non provò a fermare questi crimini contro l’umanità”. Berlino infatti era alleata dei turchi all’epoca. Circa venti Paesi – tra cui Italia, Russia e Francia – hanno già riconosciuto che si trattò di un genocidio. Mentre l'anno scorso durane la commemorazione per i cento anni del massacro, alla quale parteciparono i leader di mezzo mondo, Papa Francesco lo definì "il primo genocidio del XX secolo".

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views