La Germania assume 8.500 nuovi insegnanti per i bambini rifugiati
La Germania si attende una nuova ondata di arrivi per il 2016, per questo sta assumendo quest'anno 8.500 insegnanti in più per insegnare il tedesco ai bambini rifugiati. I dati sono stati raccolti dal giornale Die Welt, che cita un sondaggio condotto in sedici stati federali. I docenti saranno impiegati nelle 8.224 "classi speciali" create per aiutare i 196.000 richiedenti asilo in età scolare che enteranno nel sistema scolastico quest'anno a mettersi al pari con i coetanei. "Le scuole e le amministrazioni non sono mai stati di fronte a una simile sfida. Dobbiamo accettare il fatto che questa situazione eccezionale diventi la normalità", ha detto a Die Welt Brunilde Kurth, che si occupa dell'autorità sull'istruzione in Germania. L'ufficio stampa del ministero dell'Istruzione della Sassonia, Manja Kelch, ha detto alla CNN che si tratta di "una sfida immensa, ma siamo sicuri che riusciremo a far fronte all'afflusso dei rifugiati nelle scuole". In Sassonia sono stati assunti 300 nuovi insegnanti di lingua e altri 190 arriveranno entro febbraio 2016. "In totale ci sono ora circa 28.000 studenti nelle nostre scuole con una migrazione alle spalle", ha spiegato Kelch.
Quest'anno sono arrivati in Germania un totale di 325.000 bambini in età scolare provenienti da Siria, Afghanistan e paesi africani. Secondo Heinz Peter Meidinger, capo del sindacato degli insegnanti DPhV, il paese avrà bisogno fino a 20.000 nuovi docenti per colmare il divario in personale docente. Gap che potrebbe essere colmato già la prossima estate. Gli insegnanti chiamati per queste classi speciali, non si troveranno di fronte solo bambini che non conoscono il tedesco. Come ermerge da un articolo del Guardian, molti rifugiati hanno perso anni scolastici – basti pensare che 2,6 milioni di bambini siriani non vanno a scuola – e alcuni di loro non sanno scrivere nemmeno una lingua. Uno su cinque dei giovani rifugiati che arriva in Germania soffre di disturbi psichici post-traumatici causati da stress e almeno la metà ha vissuto un trauma significativo.