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La Francia “ruba” all’Italia un pezzo di Monte Bianco. La denuncia delle guide alpine

Una vecchia disputa che fa tornare le tensioni nei rapporti tra Italia e Francia. Sono le guide alpine italiane che accusano: “I francesi stanno spostando i cippi per guadagnare metri e ridisegnare a proprio vantaggio i confini tra i due Paesi”.
A cura di B. C.
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La Francia starebbe "rubando" all'Italia un pezzo del Monte Bianco. E’ quanto scrive oggi La Stampa in un articolo di Enrico Martinet, che riporta lo la denuncia delle guide alpine: "Spostano con le ruspe i cippi per guadagnare metri e cambiare i confini”. Va detto che la polemica non è nuova, ma ora è tornata di attualità per un reality televisivo  di Rai2 che avrà come campo base proprio l'area interessata dalla contesa. "Per noi – dice Guido Azzalea, presidente delle guide alpine della Valle d'Aosta, in un'intervista al giornale torinese – è sempre più difficile lavorare sul versante francese. Poi questa storia dei confini…". E ancora: "I francesi con una ruspa – ricorda una guida – hanno spostato il cippo di confine di 150 metri. Come è ovvio che sia è subito tornato al suo posto".

La diatriba risale già al 1860 quando venne firmato il trattato di annessione. I francesi però di quel trattato persero la copia. E quando, cinque anni dopo, ridisegnarono i propri confini, scappò loro un po’ la mano: una parte dei ghiacciai divenne d’improvviso francese. Si trattava di un'orecchia collocata sul versante sud della montagna. ”Enclave che è diventata ‘legge’ senza esserlo – scrive la Stampa – e che neppure una lontana interrogazione parlamentare di Luciano Caveri nel 1996 e una all'assemblea europea di tre anni dopo di Nicolò Rinaldi ha potuto risolvere. E nel 2011 anche Google Maps ne ha preso atto”.

Così dopo l'allarme lanciato dalle guide alpine sarebbe gelo tra Roma e Parigi. Come ricorda La Stampa, tutte le autorità francesi invitate all'inaugurazione della nuova funivia (avvenuta due giorni fa) sul versante italiano sono risultate assenti, dal prefetto della Savoia fino al sindaco di Chamonix. Renzi ha provato a minimizzare l'episodio: "Ho visto in questi giorni tra Bruxelles e Milano sia il presidente Hollande sia il ministro Ségolène Royal. A loro ho detto che sarei venuto sul tetto d'Europa. Abbiamo buone relazioni e spero che rimangano della stessa intensità e amicizia".

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