La Francia offre 1.500 euro a chi cambia la vecchia auto con una bici elettrica
La Francia sembra aver preso finalmente sul serio la lotta al cambiamento climatico. Il Parlamento ha infatti approvato in via definitiva un pacchetto di norme volte a ridurre l'inquinamento atmosferico, a partire dal consumo di fonti fossili: lo Stato offrirà un contributo di 1.500 euro a tutti coloro che decideranno di abbandonare la loro vecchia automobile in cambio di una bicicletta a pedalata assistita. Altri mille euro andranno a chi acquisterà invece una cargo bike. Il provvedimento è stato voluto proprio "per promuovere l'uso della bici elettrica come alternativa al veicolo individuale e per favorire il passaggio verso i mezzi di trasporto sostenibili, soprattutto nelle aree urbane e nelle sue periferie", hanno spiegato in una nota congiunta i ministri dell'Economia e dei Trasporti del Governo Macron, aggiungendo che potranno accedere al contributo persone fisiche, comunità locali, associazioni o professionisti che intendano scegliere alternative ecologiche per il trasporto urbano.
Francia, vietati i viaggi in aereo se ci si potrà spostare in treno
La legge per "il clima e la resilienza" è stata approvata dall'Assemblea Nazionale dopo un articolato dibattito: oltre al contributo per l'acquisto di una bicicletta a pedalata assistita al posto dell'automobile prevede il tassativo divieto di viaggiare in aereo quando vi sia un'alternativa ferroviaria di durata inferiore a due ore e mezza che venga garantita più volte al giorno. Per quanto concerne il capitolo dei consumi, la normativa francese vieta la pubblicità dei combustibili fossili e, dal 2028, quella dei veicoli più inquinanti. Stabilisce inoltre il divieto, dal 2025, di imballaggi alimentari in polistirolo monouso. Le grandi catene di supermercati saranno obbligate a dedicare almeno il 20% della superficie dei negozi alla vendita dei prodotti sfusi. A partire dal 2028 sarà inoltre vietato affittare case poco coibentate e quindi con costi energetici elevati.
Troppa carne inquina: nelle mense scolastiche introdotti menù vegetariani
Ma non è tutto: sempre per combattere l'inquinamento verrà fortemente limitato il consumo di carne in tutte le mense scolastiche, dove un giorno alla settimana verrà obbligatoriamente proposto un menù vegetariano. In alcune città verrà inoltre offerta la possibilità di scegliere un'opzione vegetariana "quotidiana". A partire dal 2024, inoltre, almeno il 60% della carne e del pesce nei menù dovranno essere di "qualità", sebbene non sia stato specificato cosa si intenda con questo termine. Il 20% dei prodotti alimentari invece dovrà essere di origine biologica.
Greenpeace: "Macron poco ambizioso. Poteva fare di più"
La legge – che in Italia appare ancora come un miraggio – è stata criticata da organizzazioni ambientaliste come Greenpeace e parlamentari di sinistra, che hanno accusato Macron di "scarsa ambizione" e di aver introdotto date troppo tardive. Céleste Duriez, rappresentante dell'ONG Réseau Action Climat, ha affermato che la legge "non ci consente di raggiungere i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra".