La foto di Shani Louk uccisa da Hamas vince premio dell’anno, polemiche in Israele. Il papà: “Bene così”
Polemiche in Israele dopo che la foto che ritrae Shani Louk, giovane israeliana uccisa da Hamas durante il raid al Nova Festival, a pochi passi dalla Striscia di Gaza, lo scorso 7 ottobre, è stata premiata come Team Picture Story of the Year, "Foto dell'anno" dal Reynolds Journalism Institute dell’Università del Missouri (Stati Uniti).
Lo scatto è stato realizzato da un freelance palestinese dell'agenzia AP, Ali Mahmoud: nell'immagine si vede il corpo seminudo di Shani Louk, con le gambe spezzate, mentre un uomo le sputa sulla testa e altri la deridono, il tutto su un pick up bianco in movimento nel deserto. "I militanti palestinesi tornano nella Striscia di Gaza con il corpo di Shani Louk, una cittadina tedesco-israeliana, durante il loro attacco transfrontaliero contro Israele, sabato 7 ottobre 2023″, si legge nella didascalia.
La foto in questione ha vinto il premio insieme ad una selezione di altre 19 foto della guerra Israele-Hamas scattate dai fotografi dell'Associated Press. La raccolta è stata pubblicata su Instagram e ha subito attirato molte critiche. Persino lo Stato di Israele sul proprio account ufficiale su X ha condiviso una foto della ragazza che sorride: "È così che dovresti essere ricordata", si legge nel post. Alcuni utenti sostenevano che il fotografo e l'agenzia avessero mancato di rispetto alla vittima e alla sua famiglia scattando foto angoscianti e vincendo un premio per averle mostrate.
Ma il padre di Shani Louk non sembra essere dello stesso avviso. "È positivo che la foto abbia vinto il premio, è una delle foto più importanti degli ultimi 50 anni. Queste sono alcune delle foto che plasmano la memoria umana, l'ebreo che alza le mani, i paracadutisti al Muro del Pianto, foto che simboleggiano un'epoca. Questa documentazione di Shani e di Noa Argamani sulla motocicletta, simboleggiano quest'epoca. Penso che sia una buona cosa usarla per informare sul futuro. Se comincio a piangere, cosa ne verrà fuori? Questa è storia. Tra 100 anni guarderanno e sapranno cosa è successo qui. Viaggio per il mondo e tutti sanno chi è Shani", è stato il commento di Nissim Louk al sito di informazione Ynet.