La foto dell’enorme voragine causata dal missile che ha colpito la Polonia
Una enorme voragine larga diversi metri e sulla sommità un carro rovesciato insieme a una quantità consistente di detriti, è l’immagine diffusa oggi, mercoledì 16 novembre, dalla polizia polacca per mostrare le conseguenze del missile che ha colpito la Polonia a Przewodów, al confine con l'Ucraina, nella giornata di ieri facendo due vittime.
Nell'immagine si vedono agenti della scientifica con tute bianche che raccolgono reperti proprio all’interno della voragine causate dal missile la cui natura resta ancora tutta da accertare. “A Przewodów , dove è avvenuta l'esplosione, la polizia sta mettendo in sicurezza l'area fin dai primi momenti dell'evento” spiegano dalla polizia polacca in un tweet, aggiungendo che agenti esperti come quelli del dipartimento antiterrorismo e della scientifica, insieme ad altri gruppi di investigatori, stanno cercando di appurare nel dettaglio le circostanze dell'evento, raccogliendo e “mettendo al sicuro le prove”.
Proprio le prove raccolte infatti aiuteranno a chiarire quello che è un caso internazionale con implicazioni drammatiche nel caso dovesse rivelarsi un missile russo. Per ora la Russia nega ogni addebito parlando di un missile S-300 ucraino. Anche le prime conclusioni statunitensi e di Biden propendono per l’ipotesi di un errore della contraerea ucraina nel cercare di colpire un missile russo durante la devastante tempesta di razzi che ha colpito il Paese mirando alle infrastrutture energetiche.
Anche il governo polacco frena sulla provenienza del missile che ieri ha provocato due vittime al confine con l'Ucraina. Il presidente Andrzej Duda, citato dall'agenzia polacca Pap, ha detto che "al momento non abbiamo prove conclusive su chi abbia lanciato il missile, le indagini sono in corso". Quanto alla fabbricazione russa del missile, il presidente polacco l'ha definita "molto probabile" ma, ha ribadito, "le indagini sono in corso". Duda ha anche detto che gli Stati Uniti manderanno esperti per contribuire a fare chiarezza, e ha confermato la solidarietà degli alleati della Nato.
